Mercoledì, 09 Luglio 2025 - 18:09 Comunicato 1921

Intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) utilizzati per lo sviluppo del chatbot
MaIA: un assistente virtuale per la salute delle donne, nascerà dalla collaborazione tra FBK e Kelyon

Un nuovo progetto, una nuova alleanza strategica e una nuova sfida tecnologica con uno scopo molto concreto: migliorare l’accesso a informazioni affidabili e aggiornate per le donne in età fertile, in gravidanza e nel puerperio.

Si chiama MaIA (Maternal Artificial Intelligence Assistant) ed è l’assistente virtuale su cui stanno lavorando Fondazione Bruno Kessler e Kelyon s.r.l., all’interno dell’iniziativa “Test Before Invest” del nodo italiano della rete europea Digital Innovation Hub in ambito sanitario (SoE DIPS).

Questa iniziativa, parte del piano strategico più ampio delle traiettorie di innovazione di TrentinoSalute4.0, si basa sull'esperienza di TreC Mamma, l'app già usata da oltre 5.000 donne in gravidanza. Se i risultati saranno positivi e di interesse, le nuove funzionalità potranno essere integrate direttamente nell'app, offrendo un supporto ancora più completo.

L’obiettivo del progetto MaIA? Creare un sistema conversazionale basato su intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che, integrando fonti affidabili e validate, sia in grado di accompagnare le donne in un momento delicato della loro vita, offrendo informazioni chiare, personalizzate e di facile consultazione.

Una chat inclusiva e attenta ai bisogni reali
Il sistema sarà accessibile tramite un bot su “Telegram”, progettato per essere intuitivo, inclusivo e capace di abbattere le barriere linguistiche e culturali. L’approccio è data-driven (letteralmente “guidato dai dati”) e il contenuto sarà aggiornato continuamente grazie alla collaborazione con partner clinici e scientifici.

Le tecnologie AI adottate (tra cui i modelli Llama, Phi e Mistral) saranno selezionate e adattate per garantire un utilizzo sicuro, conforme ai principi della “trustworthy AI”, l’intelligenza artificiale affidabile.

Un modello replicabile e scalabile
Il progetto MaIA non si limita alla creazione di uno strumento digitale, ma ambisce a costruire un modello replicabile in altri ambiti della salute pubblica. 9 saranno i mesi di lavoro (conclusione prevista a novembre 2025) che sarà distribuito in diverse fasi, dalla co-progettazione, al test con utenti reali e infine la validazione scientifica.

A dare voce alla collaborazione sono anche i protagonisti delle due istituzioni partner: Mauro Dragoni (a capo dell’Unità Intelligent Digital Agents (IDA) del Centro Digital Health and Wellbeing della Fondazione Bruno Kessler) e Stefano Tagliaferri (direttore tecnico di Kelyon), che hanno raccontato il progetto in una “intervista doppia” – in cui rispondono alle domande:

  • Quali vantaggi porterà questa collaborazione?
  • Qual è il contributo della vostra organizzazione al progetto MaIA?

APPROFONDIMENTO PROGETTO DIPS

Grazie ai fondi del PNRR, le imprese possono accedere a un’ampia gamma di servizi per supportare la loro trasformazione tecnologica e competitiva:

  • Audit tecnico e valutazione della maturità tecnologica
  • Test prima dell’investimento
  • Formazione
  • Supporto all’accesso ai finanziamenti
  • Consulenza su innovazione di processo/prodotto, networking e sensibilizzazione
  • Tutela della proprietà intellettuale

Scarica il catalogo completo da: www.dipsproject.it/s/Catalogo-Servizi-DIPS_completo.pdf

(ml)


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