
Se si considera che in altri tempi, prima delle modalità di viaggio attuali, il tasso di evasione aveva toccato picchi del 12%, è evidente l’efficacia delle misure assunte dalla Società e dalla Provincia Autonoma di Trento, primo azionista con ruolo di controllo, guida e indirizzo: l’apertura della sola porta anteriore per la salita e l’emissione a bordo di un biglietto in carta chimica, non ri-obliterabile, a tariffa maggiorata da parte dell’autista.
Questa seconda misura, adottata nel solco delle indicazioni del contratto nazionale di categoria e finalizzata da un accordo in sede locale con le organizzazioni sindacali, ha valorizzato la collaborazione piena del personale di guida, che assume anche le funzioni di primo controllore degli ingressi e può beneficiare di una quota del ricavo proveniente dalla vendita a bordo dei biglietti. Nell’ambito del servizio urbano, nel 2022 sono stati emessi 176.700 biglietti che hanno generato una quota di spettanza degli autisti pari a 123.690 euro.
I risultati ottenuti dimostrano la bontà delle misure adottate e mettono in luce non soltanto l’impegno del personale, ma anche il consolidamento della compliance dei passeggeri, che evidentemente hanno ampiamente aderito alle regole di viaggio.
“Sono risultati importanti – dice il Presidente di Trentino Trasporti Diego Salvatore – che vogliamo mantenere proseguendo con l’impegno degli autisti, dei verificatori e del personale tecnico-amministrativo coinvolto, che ringrazio per il lavoro quotidiano. E un ringraziamento altrettanto sentito – conclude Salvatore – va alla larghissima maggioranza di passeggeri della Trentino Trasporti, che tutti i giorni viaggiano rispettando le regole e la legalità”.