Lunedì, 16 Settembre 2024 - 11:35 Comunicato 2381

Venerdì 20 settembre il settimo incontro di Stampe in piazza,
la rassegna per il decennale del Museo Per Via
Le donne e l’ambulantato alpino

Nuovo appuntamento per "Stampe in piazza", che si sposta a Cinte Tesino, nella Casa dei Cintesi, venerdì 20 settembre alle 20.30 con "Le donne e l'ambulantato alpino". Protagonista sarà un ribaltamento di prospettiva nel modo di vedere la storia dell’ambulantato, soprattutto dell’arco alpino e in particolare tra Tesino e Valle dei Mòcheni: quello del punto di vista femminile. Le donne, infatti, non erano solo madri e figlie in attesa degli uomini lontani, ma erano anche acquirenti che influenzavano il gusto estetico della società e venditrici loro stesse nelle piazze di tutta Europa. Un viaggio inedito condotto dalle studiose Rosanna Cavallini e Claudia Marchesoni.
Madonna addolorata, xilografia, XVIII secolo, Editore Antonio Remondini, Bassano [ Tutti i diritti riservati]

Già nel 2023 con l’inaugurazione della mostra "Colorare i santi. Le pie immagini dei Remondini nel Settecento", il Museo Per Via voleva ampliare il proprio sguardo e dare voce agli aspetti più curiosi e inediti della storia dell’ambulantato e della vendita delle stampe. Lì si approfondiva la diffusione delle immagini devozionali stampate dai Remondini nelle case delle fasce più popolari. Erano le donne, in particolare, ad amare queste figure dai colori accesi vendute dagli ambulanti tesini. Le conservavano nei propri cassoni dotali o in antichi armadi nelle proprie camere da letto, così da avere un piccolo altare personale e portatile a cui rivolgere le preghiere tra le mura domestiche. Alcuni di questi oggetti sono conservati ancora oggi, e aprirne uno è come fare un viaggio nel tempo, alla scoperta dei gusti estetici delle donne dell’epoca. Fu soprattutto il pubblico femminile a influenzare la stampa sacra del Settecento, a indirizzarne la forma e il colore.
Da questo ritorno ai temi della mostra dell’anno scorso partirà la curatrice e pittrice Rosanna Cavallini nell’incontro di venerdì prossimo alla Casa dei Cintesi. Il pubblico femminile influenzava i gusti delle stampe vendute nelle piazze, in Italia e in Europa. Ma anche le donne venditrici, o lavoratrici a cottimo per la colorazione delle stampe avevano un ruolo di primo piano nella parte produttiva. È da questa angolatura che si concentreranno le riflessioni di Claudia Marchesoni, ricercatrice dell’Istituto culturale mòcheno/Bersntoler Kulturinstitut. Dal Tesino quindi il focus si sposta, lungo l’arco alpino, alla Val dei Mocheni, dove si svolge una storia parallela a quella tesina, in cui le donne sono state, in epoche più recenti, arte attiva del commercio per via. Prospettive nuove, itinerari che si incrociano in luoghi diversi del Trentino, il ruolo inedito delle donne: elementi che riescono a gettare luci sempre nuove su un’epopea che ha ancora molto da dirci.

Stampe in piazza
Un programma di dieci eventi, ognuno identificato da una specifica stampa tematica, per rimettersi in viaggio, fianco a fianco, con chi quella storia l’ha fatta, chi si impegna a conservarla e tramandarla e chi è ancora curioso di scoprirla. Iniziata lo scorso 13 luglio, la rassegna proseguirà per tutto il 2024 tra inaugurazioni di mostre, incontri, presentazioni letterarie.

(us)


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