
Il presidente ha poi ricordato l’avvicinarsi della tappa del Giro d’Italia che renderà protagonista il Trentino con la strada del Menador e l’arrivo sull’altipiano. Un tracciato, ha detto il presidente, frutto dell’indicazione data nel confronto con gli organizzatori, per scoprire luoghi del Trentino mai toccati in passato dalla Corsa rosa. “Siamo convinti - ha aggiunto - che possa ripetersi quanto avvenuto l’anno scorso con Sega di Ala, la salita inedita per il Giro e in seguito diventata meta di tanti appassionati. L’ambizione è che lo stesso possa avvenire quest’anno con Lavarone e il Menador: che questa strada, senza eguali per bellezza storica, ambientale e impatto visivo, possa avere ancora maggiore visibilità e fungere da stimolo allo sviluppo delle nostre località di montagna, in particolare di Lavarone e degli altipiani cimbri”.
Dopo l’esame dell’ordine del giorno nella mattinata di lavoro è stato previsto un incontro tra i due esecutivi, provinciale e comunale. L’occasione per entrare nel merito delle priorità evidenziate dal Comune dell’altipiano. “Che vanno, come spiega Corradi, dalla mobilità all’energia passando per la condivisione sui progetti finanziati dal Fondo Odi con i Comuni confinanti del Veneto”. Nel primo caso, al centro ci sono la viabilità e i collegamenti tra montagna e fondovalle, anche con gli approfondimenti sull’ipotesi di un collegamento di mobilità alternativa con la Valsugana. “Quanto all’energia - ha concluso il sindaco -, vogliamo proseguire gli sforzi per la progettazione di una Comunità energetica rinnovabile-Cer sulla quale Lavarone è avanti”.