
De Gasperi sempre attuale, anche in aula
1.000 classi, 1.800 insegnanti, 23.000 studenti.
I numeri raggiunti nelle scuole dalla Fondazione nell’anno scolastico 2024/25 dimostrano l’attualità di De Gasperi e la capacità della sua storia di integrarsi nei programmi scolastici per parlare del mondo che ci circonda. La proposta didattica 2025/26 affina e rinnova quanto costruito negli anni scorsi, secondo quattro moduli principali declinati in base all’età degli studenti e agli obiettivi didattici della classe: storia, Costituzione italiana, Unione europea e Autonomia trentina. Le scuole possono scegliere il loro modulo preferito oppure combinare più moduli per arricchire il loro programma di educazione civica e alla cittadinanza.
La figura di Alcide De Gasperi riesce ad essere trasversale. Studiare la vita e il pensiero dello statista, attraverso metodologie didattiche innovative e laboratoriali, permette di andare alle radici della società in cui viviamo e di approfondire la storia tra Otto e Novecento, tra Trentino, Italia ed Europa. L’essere stato il Presidente del Consiglio negli anni della ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e tra i firmatari della Costituzione permette di affrontare il testo base della Repubblica italiana e soprattutto capire quanto i suoi valori possano guidare la vita anche dei più giovani. Alcide De Gasperi tra i Padri Fondatori dell’Europa unita permette di capire l’evoluzione del progetto europeo dai primi passi nel 1951 a oggi, un periodo in cui il “cantiere Europa” ha dovuto affrontare sfide continue. Infine, lo statista come firmatario dell’accordo con il ministro austriaco Karl Gruber il 5 settembre 1946 alla base dell’Autonomia del Trentino-Alto Adige/Südtirol diventa testimone di cosa possiamo fare per il bene della nostra comunità, nella convivenza e nel rispetto delle differenze.
Quest’anno sono stati aggiunti, inoltre, due moduli, DemocrAzione! per le scuole elementari e Allenare la democrazia per le scuole medie, che indagano i valori comuni tra sport e democrazia e che rientrano nel progetto provinciale Combinazioni, che vede sei enti culturali lavorare in modo sinergico sui valori dello sport, inserendosi con un programma multidisciplinare, plurale e diffuso nell'ambito delle Olimpiadi Culturali di Milano Cortina 2026.
Da qualunque prospettiva lo si guardi, la vita e gli insegnamenti di De Gasperi si trasformano in una bussola per trasmettere alle nuove generazioni, dai bambini più piccoli ai giovani adulti, i valori della cultura democratica e della cittadinanza attiva.
Le modalità di fruizione della didattica
Le scuole posso venire a contatto con la storia di De Gasperi in molti modi diversi. Sono sempre attive le visite guidate al polo culturale di Pieve Tesino, per portare le classi a scoprire il Museo Casa De Gasperi, il Museo Per Via e il Giardino d’Europa: un piccolo borgo di montagna che racchiude storie che portano dritte nel cuore dell’Europa. Gli interventi posso essere fatti anche in classe, con i formatori e le formatrici che proporranno i moduli direttamente nelle scuole. Con alcuni Istituti scolastici della Valsugana e di Trento, inoltre, sono state attivate progettualità specifiche per rispondere ai bisogni educativi stabiliti da dirigenti e docenti. Non interventi “a chiamata”, quindi, ma progettualità di lungo respiro nate insieme alle scuole, che durano da anni e vedono coinvolte diverse realtà in percorsi organici e capillari, che coinvolgono quasi tutte le classi dell’Istituto.
La capillarità territoriale e la rete di partner
I progetti e gli interventi didattici hanno portato nei mesi scorsi la Fondazione a lavorare nella città di Trento e praticamente in tutto il territorio trentino: Valsugana e Tesino, Val di Non, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi, Val di Fiemme, Val di Fassa, Altopiano della Vigolana. Fino ad arrivare ad alcuni Istituti scolastici in Veneto e in Alto Adige/Südtirol.
Il Museo Casa De Gasperi, inoltre, è riconosciuto come “Luogo dell’Autonomia” dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, con cui prosegue la collaborazione nell’ambito delle attività didattiche di “Conosciamo Autonomia” che il Consiglio propone alle scuole trentine. Un’altra importante collaborazione è stata consolidata con la Federazione Trentina della Cooperazione per il modulo Fare comunità, che unisce i temi cooperativi all’Autonomia, alla scoperta dell’anima economica e politica del Trentino. Infine, si rinnova il modulo ambientale progettato assieme ad Arte Sella per ragionare sulle connessioni tra arte, salvaguardia dell’ambiente e Costituzione italiana.