Lunedì, 30 Giugno 2025 - 16:29 Comunicato 1804

Presentate le iniziative in calendario del Centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee
L'estate di Centrale Fies 2025

Dal 17 al 27 luglio 2025, Centrale Fies - centro di ricerca sulle pratiche performative contemporanee - offre al pubblico il frutto di un anno intero di lavoro sviluppato attraverso residenze artistiche, progettualità culturale, alleanze multidisciplinari che hanno dato forma a opere, pensieri e visioni capaci di interrogare il presente. Dieci giorni di programmazione che restituiscono gli esiti dei progetti annuali e i principali assi di ricerca del centro.
Il tutto all’interno della storica sede della centrale idroelettrica asburgica dei primi del Novecento, in parte ancora attiva e sotto l’egida di Hydro Dolomiti Energia, ad oggi main sponsor.
Alla presentazione degli eventi estivi, avvenuta oggi in una conferenza stampa a Trento, ha partecipato l’assessore provinciale alla cultura Francesca Gerosa, che ha sottolineato: “Centrale Fies rappresenta un modello pionieristico di valorizzazione del patrimonio industriale riconvertito in spazio dedicato alla sperimentazione artistica e culturale. È sicuramente una delle realtà di forte richiamo tra quelle che risiedono in Trentino, tanto per chi vive sul nostro territorio quanto per chi lo visita e sono certa che gli appuntamenti presentati oggi offriranno ai diversi pubblici l’opportunità di scoprire ancora più da vicino questo luogo unico e innovativo. Centrale Fies infatti riveste un’importanza strategica nella diffusione delle arti performative come centro di ricerca che si qualifica per le relazioni che riesce sempre ad intrecciare, per l'interdisciplinarietà che continua a perseguire, per l'attitudine alla sfida sia nei linguaggi messi in campo sia nelle proposte con le quali coinvolge i diversi pubblici, per la sua innata vocazione all'ospitalità che lo rende un ambiente stimolante e professionalizzante anche per le nuove generazioni di artisti. Quella di Centrale Fies è dunque una visione della cultura che mette in rete e in sinergia persone, esperienze, professionalità e comunità artistiche in una dimensione internazionale e anche per questo la Provincia autonoma di Trento sostiene questo progetto che qualifica il nostro territorio nel segno dell'innovazione e della ricerca”.
L'assessore alla cultura Francesca Gerosa alla presentazione di centrale Fies (prima a sin). Alla sua destra, Dino Sommadossi (founder centrale fies), Barbara Boninsegna (direzione artistica), Elisa di Liberato, Maroa Chemello (curatrici) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Centrale Fies articola la sua programmazione suddividendola per progetto, partendo con LIVE WORKS SUMMIT + Agitu Ideo Gudeta Fellowship (18 - 20 luglio); e a seguire WITCHES BRAND NEW SELF feat FANDANGO LIBRI (23 luglio); Radical Love (24 - 27 luglio), e Undomesticated Ground - Group Show e Live Program (18 luglio - 20 settembre) che aprirà al pubblico giovedì 17 luglio e sarà visitabile durante le giornate di programmazione o su appuntamento fino al 20 settembre.
Fin dalla sua nascita, Centrale Fies ha scelto di abitare un territorio di confine: un avamposto culturale capace di intrecciare le proprie attività con realtà locali, nazionali e internazionali. Un posizionamento preciso, che negli anni si è tradotto in un lavoro costante all’interno delle nuove scene teatrali, portato avanti insieme ad artiste, artisti e ai pubblici. Nel corso dell’anno, questa traiettoria prende forma in una costellazione di appuntamenti diffusi, intensi e trasversali: residenze artistiche, produzioni, studio-visit, workshop e pratiche di co-learning che attraversano discipline diverse, dall’antropologia alla poesia, dalla storia all’etnografia, mantenendo sempre un legame vivo con le pratiche performative.
Lontana dalle narrazioni mainstream, Centrale Fies ha scelto di costruire sguardi alternativi sul mondo, risemantizzando concetti, immaginari e parole. Tutto ciò che è stato pensato, sperimentato, prodotto e condiviso durante l’anno si apre durante l’estate ai pubblici attraverso una programmazione ricca e sfaccettata, capace di dialogare con prospettive diverse e di entrare in risonanza con target differenti: dai concerti e dalla performance art pensati per le generazioni più giovani, alle compagnie italiane che oggi stanno scrivendo la storia del teatro e della danza contemporanea, rivolte anche a un pubblico più classico.
Completano il programma workshop, talk, mostre e momenti di convivialità che ogni anno si rinnovano e invitano a una partecipazione attiva.
Il 17 luglio il centro apre così la stagione estiva, e lo fa valorizzando il lavoro continuativo e profondo fatto durante l’anno attraverso un confronto a livello internazionale, sviluppato in larga parte nel fitto programma di residenze artistiche condotte a Centrale Fies nel contesto di PASSO NORD - Centro Regionale di Residenza Artistica Trentino Alto Adige-Südtirol: “Questo luogo, che è allo stesso tempo una delle centrali più iconiche di Hydro Dolomiti Energia e progetto culturale, afferma Dino Sommadossi, presidente di Centrale Fies - è un centro abitato tutto l’anno da artiste, artisti, ricercatrici e ricercatori che si muovono tra teatro, danza, musica, performance, filosofia contemporanea e arti visive. Il teatro più attuale, di cui siamo osservatori, è quello che cambia forma, che sperimenta e si contamina con altre discipline: ed è proprio nella sua capacità di trasformarsi che riconosciamo il valore di questa nuova scena teatrale contemporanea, che porta avanti differenti pratiche. Per questo ci dedichiamo con attenzione alla curatela e al tutoraggio, studiandone le nuove forme, anche grazie alle collaborazioni con docenti di accademie nazionali e internazionali come il Dutch Art institute, l’Accademia di Belle Arti di Bruxelles, le Accademie di Brera e Grenoble, offrendo residenze artistiche e sostenendo chi, per motivi sociali, economici o culturali, ha meno accesso alle opportunità di produzione. Da sempre ci interroghiamo su chi ha davvero la possibilità di creare arte, e su come allargare quel margine.
Barbara Boninsegna, co-founder del centro e Direttrice Artistica, aggiunge: “La trasformazione non ha toccato solo le pratiche teatrali, della danza e della performance, ma anche le pratiche curatoriali. A Centrale Fies da molti anni intendiamo la curatela come un processo allargato e condiviso tra più curatori e curatrici, che non si esaurisce nella selezione ma si estende all’ascolto, al tutoraggio, alla creazione di spazi di confronto reale tra l’arte contemporanea e il territorio. Il nostro lavoro parte dalla convinzione che la scena contemporanea sia in costante trasformazione, e che il teatro oggi sia anche ciò che si ibrida, che sperimenta, che si muove ai margini delle definizioni. In questo percorso, la collaborazione con altre realtà - e dunque persone e visioni - è fondamentale: da anni lavoriamo in rete con FO.NDO – Nuove voci per la scena contemporanea, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection (Venezia) e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), con cui condividiamo la volontà di sostenere nuove progettualità, sia italiane che internazionali.”

Altre informazioni su https://www.centralefies.it/ 

Allegato: programma completo

(us)


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