Martedì, 10 Ottobre 2023 - 14:25 Comunicato 2860

Sette appuntamenti online per approfondire, da molteplici prospettive, il tema delle percezioni sensibili
Io, l’arte e l’estetica: torna a ottobre con la sua quarta edizione

L’Area educazione e mediazione culturale del Mart propone un nuovo ciclo di incontri gratuiti dedicati all’arte, alla pedagogia e alla contemporaneità per riscoprire, dialogando, il potere della sensibilità. Dal 17 ottobre, ogni martedì.

Il Mart è un luogo di ricerca pedagogica ed estetica, fin dalla sua fondazione.
All’interno di questa cornice si inserisce la nuova edizione di Io, l’arte e l’estetica: il ciclo di appuntamenti nato nel 2021 e dedicato ai temi dell’estetica contemporanea, del rapporto arte-spirito-meditazione, della pedagogia e della filosofia.
Gli incontri si svolgeranno online ogni martedì dalle 17.30 alle 19.00, a partire dal 17 ottobre e vedranno la partecipazione di un nutrito gruppo di esperti: un’educatrice, una sociologa, un ricercatore, un pedagogista, un antropologo visuale, un traduttore e uno storico dell’arte. I relatori condurranno i partecipanti in un viaggio alla scoperta del potere delle percezioni sensibili, che colorano di significato le esperienze dell’arte e del mondo.
A cura dell’Area educazione e mediazione culturale del Mart, gli appuntamenti vogliono essere stimoli utili per abbracciare nuove consapevolezze e incontrare sguardi inediti sulla realtà, in uno spazio tranquillo di condivisione e dialogo. Sono infatti aperti a tutti i pubblici e non richiedono conoscenze pregresse. Ogni incontro è dedicato a un tema specifico e la partecipazione può essere saltuaria: è possibile prendere parte anche a un solo appuntamento, se lo si desidera.
Partecipare è semplice e gratuito, basta accedere attraverso i link di collegamento disponibili sul sito del museo. Al termine di ogni incontro è possibile richiedere l’attestato di partecipazione valido ai fini dell’aggiornamento insegnanti scrivendo a c.tamanini@mart.tn.it.

Programma

17 ottobre 2023
Bruno Munari educatore. Pensieri e ispirazioni
a cura di Beba Restrelli, fondatrice, nel 1980, del primo laboratorio per la sperimentazione, la ricerca e la divulgazione del pensiero e del fare di Munari.
Ricorda la relatrice: “Poter stargli accanto e osservarlo in azione con bambini e adulti è stata un’occasione preziosissima di apprendimento, formazione e crescita”. Ma chi era Bruno Munari? E perché la sua esperienza è ancora così preziosa?

24 ottobre 2023
Hundertwasser. Educazione tra arte e lavoro
a cura di Robert Zamboni, ricercatore.
Zamboni affronta temi centrali della ricerca dell’artista austriaco Hundertwasser (Friedrich Stowasser), filosofo, ecologo e pedagogista. Scrive l’autore: “Un artista deve essere all’avanguardia, alimentare uno sguardo critico. Essere artisti è un modo di vivere, non si identifica solo in ciò che si produce”. A cosa fa riferimento? Cosa significa, per noi, oggi?

31 ottobre 2023
Arte e spirito in Joséphin Péladan
a cura di Luca Sartore, traduttore delle opere dello scrittore e filosofo francese Joséphin Péladan.
Sartore ci accompagna nell’analisi dei temi legati al ruolo dell’estetica per lo sviluppo armonico della persona e al binomio arte-spirito nel tuttora misconosciuto pensiero péladaniano. Scrive Péladan: “Il bello è un Dio diffidente che si manifesta esclusivamente alle persone entusiaste”. Che nesso esiste tra l’arte e lo spirito? Come può, l’arte, diventare generativa?

7 novembre 2023
Wabi-sabi. L’accettazione della transitorietà e dell’imperfezione delle cose
a cura di Shugo Echizenya, antropologo visuale.
Il relatore affronta un’estetica che ha a che fare con un mix agrodolce di serenità e solitudine, di malinconia e di liberazione dalla materia: un ideale che si riferisce a uno stato tranquillo e sensibile della mente, raggiungibile imparando a eliminare ciò che non è necessario. Wabi-sabi è una visione della realtà, una via per abbracciare le fragilità e i limiti. È saper accettare il naturale fluire dell’esistenza, la bellezza del trascorrere del tempo. Vivere Wabi-sabi significa imparare a vivere senza attaccamenti, senza porre resistenza in ciò che accade, valorizzando tutto ciò che per natura è già luminoso e va solo riconosciuto.

14 novembre 2023
Arte urbana nella San Pietroburgo contemporanea
a cura di Cecilia Brazioli, sociologa.
La relatrice ci conduce in una realtà sfaccettata e stimolante. Già le avanguardie russe, proclamando la necessità di far entrare l’arte negli spazi pubblici urbani, promuovono azioni e manifesti. Nel 1918 un gruppo di artisti, tra i quali David Burliuk, Vasilij Vasil´evič Kamenskij e Vladimir Vladimirovič Majakovskij, decide di “prendere i barattoli di vernice, e con i pennelli della propria maestria, illuminare, dipingere tutti i lati, le facciate e gli angoli delle città, delle stazioni e dei vagoni ferroviari in moto perpetuo”. E ora? Quali sono le caratteristiche dell’arte urbana a San Pietroburgo? In cosa assomiglia e in cosa si differenzia nel panorama internazionale della Street Art?

21 novembre 2023
Esercizi di Meraviglia. Esperienze per formative
a cura di Marco Peri, storico dell’arte e consulente educativo per molteplici musei e istituzioni culturali, tra cui il Mart.
Questo incontro è l’occasione per condividere pensieri e approcci sulla promozione di esperienze significative con l’arte, attraverso la definizione di priorità e la valorizzazione dell’embodied cognition, il coinvolgimento di tutto il corpo nell’esperienza di conoscenza. È ancora possibile provare la meraviglia? E davanti a un’opera d’arte?

28 novembre 2023
Il pensiero pedagogico di Robert Baden-Powell
a cura di Diego Zanotti, pedagogista, studioso dello scoutismo e del pensiero di Baden-Powell.
Conclude il ciclo autunnale Io, l’arte e l’estetica un appuntamento dedicato al pensiero del fondatore dello scoutismo. Robert Baden-Powell interessa per il suo principio cardine dell’imparare facendo, basilare per la crescita personale delle persone, attraverso esperienze attive e partecipate, presupposto della didattica costruttivista. È attraverso le capacità decisionali e le attività in gruppo che si possono sviluppare autonomia e indipendenza, incoraggiare a una vita sana e attiva, coltivare la spiritualità. Non è un caso che uno dei suoi libri più noti si intitoli Guida da te la tua canoa.

(ssm)


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