
“Dobbiamo ringraziare – ha detto il presidente della Regione e della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi – chi ci ha sempre creduto adoperandosi per realizzare quello che è sempre stato un obiettivo storico per i nostri territori. L’autostrada del brennero venne costruita in un periodo storico in cui Trento e Bolzano non andavano molto d’accordo. Oggi siamo davanti ad una nuova sfida, che Trento e Bolzano vogliono giocare e vincere assieme”.
“Non era un obiettivo affatto scontato – ha precisato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e vicepresidente della Regione Arno Kompatscher – che siamo riusciti a raggiungere grazie ad un efficace gioco di squadra, per cui ringrazio anche la delegazione parlamentare regionale”.
E’ un obiettivo importante – ha detto l’assessore Mauro Gilmozzi – non solo per i profili di carattere economico, ma anche perché aumenta la nostra capacità di fare rete e di ragionare secondo una logica di corridoio. Avremo la possibilità di continuare ad amministrare l’autostrada in maniera eccellente, come è avvenuto fino ad oggi e anche di poter ottenere dei benefici sotto il profilo ambientale. E’ raro – ha precisato – che un’autostrada investa sulla ferrovia”.
Il presidente Duiella e l’amministratore Delegato Pardatscher hanno poi illustrato nel dettaglio gli interventi e gli obblighi di servizio pubblico caratterizzanti la concessione (vedi allegato) che prevedono investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture, nonché per la manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto autostradale, stimabili in circa 3,5 miliardi di euro. Con riferimento all’intermodalità, il protocollo prevede l’adozione di politiche tariffarie volte ad un più efficiente utilizzo delle infrastrutture, dei servizi e dei mezzi, alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico, ad un trasporto merci su distanze medio-lunghe basato su modalità alternative a quella stradale e alla promozione e alla crescita del trasporto ferroviario.
Duiella ha poi ricordato i prossimi passi che serviranno per dare seguito all’accordo, a cominciare dall’acquisto, da parte di Autostrada del Brennero SpA, delle azioni attualmente detenute dai soci privati e dalla modifica dello statuto sociale. Passi già deliberati, all’unanimità, dal consiglio di amministrazione della società.