
In seguito il presidente del CIO Thomas Bach ha ringraziato tutti i comitati organizzatori e assicurato come i Giochi di Milano Cortina 2026 saranno i primi a beneficiare delle riforme della rinnovata agenda olimpica dall'inizio alla fine, si svolgeranno in luoghi iconici che ospitano appuntamenti di livello mondiale e dove lo sport è parte integrante della comunità. Particolare accento è stato posto sull'eredità delle Olimpiadi e Paralimpiadi che si sta già diffondendo assieme all'entusiasmo per l'avvicinarsi dell'appuntamento a cinque cerchi. In seguito lo stesso presidente ha firmato e consegnato gli inviti ai rappresentanti dei sei comitati olimpici nazionali (Grecia, Francia, Cina, Stati Uniti, Australia e Italia) che hanno recentemente ospitato gli ultimi giochi olimpici estivi o invernali e che ospiteranno i prossimi.
Sul palco anche l'azzurro del curling, il cembrano Amos Mosaner medaglia d'oro nel doppio misto alle Olimpiadi di Pechino nel 2022. Accanto al componente del Cio Ivo Ferirani, a Deborah Compagnoni, e agli altri campioni olimpici Catherine Raney Norman , Tahli Gill e Dean Hewitt ha raccontato la magia dei Giochi e l'importanza di rappresentare il proprio Paese e l'emozione di cantare l'inno sul gradino più alto del podio. Chiusura con una tavola rotonda dedicata ai territori di Milano Cortina 2026. I Ministri della Repubblica Giancarlo Giorgetti, Andrea Abodi e Matteo Salvini, il presidente del Coni Malagò, i sindaci di Milano e di Cortina con i governatori delle regioni coinvolte dai Giochi, hanno fatto il punto sulla situazione organizzativa attuale tra cantieri aperti, speranze, impatto, visibilità globale ed eredità che Olimpiadi e Paralimpiadi lasceranno nel nome dei valori dello sport, non solo in termini sociali e culturali, ma anche per il sistema economico e di impresa.