
Il film mette in luce il ruolo da protagonista di Giacomo Matteotti nella storia d'Italia dallo scoppio della prima guerra mondiale fino all’avvento del fascismo. Per punteggiare e scandire il racconto dell’uomo pubblico il film indaga anche la sua vita privata attraverso le lettere scritte dalla moglie Velia Titta, interpretata dall’attrice Beatrice Elena Festi: un punto di vista originale che aggiunge alla narrazione la forza intima degli affetti e di una passione politica condivisa. Il documentario è stato girato tra Trento, Bolzano, Fratta Polesine e Gardone Riviera.
In questi luoghi lo storico Mirko Saltori svolge una sorta di “inchiesta sul campo” e interroga quattro esperti con uno sguardo contemporaneo sui fatti: con Mirco Carrattieri affronta il tema dell’evoluzione del socialismo italiano, con Francesco Filippi del contesto violento in cui la vicenda matteottiana si inserisce, con Adina Guarnieri del pensiero dei socialisti sulla questione sudtirolese, e con Fabrizio Rasera della nascita del mito congiunto Matteotti-Battisti. Introduce la serata il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi.
“Il coraggio di un uomo. Appunti su Giacomo Matteotti” è una produzione Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con FilmWork, realizzato con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, per la regia di Andrea Andreotti.