Lunedì, 19 Maggio 2025 - 09:29 Comunicato 1195

Il futuro parla giovane
I ragazzi al centro del palinsesto del Festival dell’economia di Trento

Coinvolti 28 ragazzi tra Festival e Fuori Festival su centinaia di candidature arrivate tramite la call for ideas “Le voci del domani”

I giovani conquistano per la prima volta il palco del Festival dell’Economia di Trento come autori e speaker. Già al centro della programmazione del Fuori Festival, che da tre anni propone eventi e dibattiti dedicati ai temi di loro interesse, i giovani diventano ora protagonisti del Festival grazie alla call for ideas “Le Voci del domani”, l’iniziativa promossa dal Comitato Scientifico del Festival e dal comitato organizzatore del Fuori Festival per dare voce alle nuove generazioni.
COLORE Nella foto: donna con borsa Festival [ Nicola Eccher - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Lanciata per celebrare il ventesimo compleanno del Festival dell’Economia, la call for ideas “Le Voci del domani” è stata pensata per offrire ai giovani dai 16 ai 26 anni e agli studenti universitari la possibilità di portare nelle quattro giornate della manifestazione anche le loro idee, il loro punto di vista e le loro speranze per il futuro.

L’adesione all’iniziativa lanciata a febbraio è stata fortissima: centinaia di candidature provenienti da tutta Italia, con proposte che hanno riguardato i grandi temi di oggi, come il futuro del lavoro, l’importanza del gender equity, il diritto allo studio e il legame tra scuole università e lavoro, e i temi caldi dell’attualità internazionale, dai dazi alla guerra, dall’ambiente all’AI. Una partecipazione che ha messo in evidenza il forte desiderio di essere coinvolti da parte delle nuove generazioni e la grande voglia di far sentire la propria voce, per esprimere la propria visione del mondo di oggi e di domani.

28 sono i ragazzi e ragazze selezionati in totale, di cui 13 studentesse e studenti universitari selezionati dal comitato scientifico per il Festival e 15 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 26 anni selezionati dal comitato organizzatore per il Fuori Festival. Nove sono di Trento e 19 dal resto d’Italia.

Tra i candidati che interverranno al Festival in qualità di “speaker” una pattuglia di ventenni nati tra il 2000 e il 2005 provenienti da Milano, Roma, Bolzano, Riccione, Trento e dalla provincia di Bari, Vicenza, Pisa e Macerata. Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università di Trento saranno rappresentate ciascuna da due studenti, mentre gli altri speaker provengono dalle Università di Bologna, Bolzano, La Sapienza, LUISS Guido Carli e anche dalla Queen's University Belfast. In base agli argomenti di loro interesse, segnalati in fase di candidatura, sono stati inseriti dal Comitato Scientifico del Festival in alcune delle tavole rotonde in programma.

Avranno così la possibilità di confrontarsi con economisti, accademici, imprenditori e studiosi e portare il loro punto di vista sui temi di maggiore attualità: dall’incertezza sul futuro ai pericoli derivanti dall’inverno demografico, dalle nuove sfide nel mondo del lavoro all’economia circolare, dal fenomeno delle criptovalute ai mestieri dell’intelligenza artificiale.

 

Due universitari trentini sono stati invece selezionati in qualità di “autori” del Festival. Pierre Daniel Castellan, di Trento classe 1999, ha proposto il panel sul tema “Cooperazione 2.0: nuove alleanze afro-europee per un mondo che cambia”, che si terrà il 23 maggio alle ore 12.15 a Palazzo Sardagna - Sala delle Scienze con la partecipazione, insieme a lui, di Giacomo Ciambotti, Università Cattolica del Sacro Cuore, Marta Sachy, Andrea Censoni, Sandra Endrizzi, Direttrice area di capacity building, Centro per la Cooperazione Internazionale, Tommaso Lapiana, Programs & Scouting, BeEntrepreneurs. Leonardo Alfio Cannavò, nato a Taormina nel 2004, ha proposto invece il panel su “Europa, debito pubblico e sostenibilità democratica” a cui intervengono insieme a lui Roberto Tamborini e William Giovanni Pigato dell’Università di Trento e Luca Beltrametti dell’Università di Genova.

 

Per il Fuori Festival, in programma tre appuntamenti al mattino di giovedì, venerdì e sabato con ragazze e ragazzi, per la maggior parte tra i 17 e i 19 anni, selezionati come “speaker”: sul palco della nuovissima lounge allestita in Piazza Fiera avranno 20 minuti per dialogare con il pubblico sul tema da loro scelto e rispondere alle domande che ne seguiranno, dando vita a un incontro dinamico e a un dibattito informale e stimolante.

Giovedì 22 maggio riflettori puntati sul tema donne, diritti, gender gap e parità di genere con Elisa Rotondo del Liceo Marie Curie di Tradate, a cui seguiranno tre studentesse dell’UPT - Scuola delle professioni per il terziario di Trento, Maria Miorandi, Giulia Zorzon e Gianluca Zocchi.

Due studenti universitari si alterneranno sul palco di Piazza Fiera venerdì 23 maggio per portare il loro punto di vista sulle politiche e strategie necessarie a sostenere l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro, superando limiti e sfide che ne ostacolano la realizzazione: la parola a Riccardo Valle, studente dell’Università di Pavia, e poi a Samuele Nava dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.

Sabato 24 maggio Amedeo Gaude dell’Istituto Internazionale Agnelli di Torino affronterà il tema degli investimenti UE nella difesa, mentre quattro studenti dell’IISS Carlo Emilio Gadda di Langhirano, Parma, parleranno di dazi doganali e dei timori connessi alle loro ricadute concrete.

Infine, sempre sabato, quattro studenti dell’Università di Trento, che formano il team universitario E-Agle Trento Racing Team, protagonista della Formula Student, condivideranno la propria esperienza raccontando come team e aziende scelgano di investire in soluzioni d’avanguardia, affrontando sfide ingegneristiche ed economiche sempre più complesse nell’ambito automobilistico.

Microfoni aperti dunque ai giovani, alle loro voci, visioni, idee e speranze per il futuro

 

 Allegato: GLI STUDENTI UNIVERSITARI “SPEAKER” NEI PANEL DEL FESTIVAL

(us

 

 

 

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