Giovedì, 29 Aprile 2021 - 17:35 Comunicato 1007

HIT nel cluster nazionale per le Scienze della Vita

Il sistema della ricerca e dell’innovazione trentina entra nel Cluster Tecnologico Nazionale ALISEI

HIT, fondazione trentina per la diffusione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico, è entrata a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale per le Scienze della Vita ALISEI. L’ingresso è stato ufficializzato in occasione dell’assemblea generale del network tenutasi il 27 aprile online. Si tratta di riconoscimento nazionale importante che convalida la rilevanza della ricerca trentina nel campo biotecnologie per la salute. Il Cluster si propone infatti come soggetto centrale a livello nazionale per l’indirizzo e la promozione della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico nel settore delle Scienze della Vita. ALISEI promuove l’interazione tra il sistema della ricerca multidisciplinare, il tessuto industriale farmaceutico-biomedicale e le istituzioni pubbliche nel settore della salute, per dare un impulso concreto alla ricerca e all’innovazione in Italia. Al Cluster aderiscono Assobiomedica, Farmindustria e Federchimica, oltre a istituti di ricerca quali l’Istituto Nazionale di Sanità, l’Istituto Italiano di Tecnologia, CNR ed ENEA.

Biotecnologie, dispositivi medici, medicina di precisione e sistemi digitali per la salute. Questi i focus di ALISEI, cluster tecnologico presieduto da Diana Bracco – presidente e amministratrice delegata del gruppo Bracco – che si occupa di promuovere a livello nazionale e internazionale il settore delle Scienze della Vita. Un settore dai numeri importanti, basti pensare che genera un volume di affari pari a 207 miliardi, incide il 10% sul PIL e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Include l’industria farmaceutica, quella biotecnologica, quella della produzione di dispositivi biomedici e i servizi sanitari.

«La partecipazione del sistema della ricerca e dell’innovazione trentina ad un cluster tecnologico nazionale importante quale ALISEI – commenta l’assessore alla ricerca, sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli – riconosce le eccellenze scientifiche del nostro territorio come protagoniste dell’innovazione nazionale nel campo delle Scienze della Vita. Sono certo che la fondazione HIT si confermerà un prezioso portavoce per Università e Istituti di Ricerca, rappresentando al meglio il nostro sistema, intercettando nuove opportunità di trasferimento tecnologico e alimentando le collaborazioni con gli attori più importanti nel panorama nazionale delle biotecnologie per la salute».

ALISEI mette in rete le migliori esperienze presenti sul territorio nazionale: imprese, università, enti pubblici di ricerca, strutture di produzione avanzata e di servizi a elevato valore aggiunto. Si occupa di raccogliere le migliori esperienze e competenze esistenti sul territorio di riferimento e sul territorio nazionale, oltre che di valorizzare i programmi strategici di ricerca, di trasferimento tecnologico e innovazione coerenti con i programmi nazionali e internazionali.

L’ingresso della Fondazione HIT in ALISEI è un’opportunità importante per tutto il sistema della ricerca e dell’innovazione trentina. Si pensi all’attività e alle aree di ricerca dei soci fondatori scientifici di HIT: Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach. Lo è anche in vista della nascita a Rovereto del nuovo Polo per le Scienze della Vita. Il progetto, proposto dall’Assessore Achille Spinelli, approvato dalla Giunta provinciale nella seduta di venerdì 26 marzo, vedrà infatti la realizzazione a Rovereto, presso Be Factory - Progetto Manifattura, di un open science park nel campo delle biotecnologie per la salute. 1.200 metri quadri e 6 milioni a disposizione di Trentino Sviluppo per costruire nuovi laboratori, dove svolgere attività di ricerca e innovazione e far interagire ricerca pubblica e privata. Il Polo potrà contare sul supporto di HIT per la diffusione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico. L’ingresso in ALISEI rappresenta da questo punto di vista un’occasione importante per connettere ulteriormente enti di ricerca pubblici e privati, startup e imprese afferenti ad un settore ritenuto sempre più strategico per il Trentino.

(CM)


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