Venerdì, 05 Dicembre 2025 - 13:19 Comunicato 3673

Al Castello del Buonconsiglio la magia dell'inverno nell'arte
Grande successo per l'inaugurazione della mostra che racconta la stagione più fredda dell'anno

Grande folla ieri sera all''inaugurazione della mostra dedicata all'inverno nell'arte. L'iniziativa fa parte del progetto culturale Combinazioni_caratteri sportivi, ideato e promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Marketing e si inserisce nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.
Presente l'assessore provinciale alla cultura Francesca Gerosa, che a proposito di "Combinazioni", ha commentato: "È un progetto che mette a sistema le nostre realtà culturali. Quest'anno abbiamo voluto declinarlo attorno al bellissimo mondo dello sport, delle Olimpiadi e Paralimpiadi, con "Caratteri sportivi". Il Castello del Buonconsiglio ha saputo intrecciare la storia, le tradizioni e lo sport in modo da avvicinare una grande vastità di pubblici, che sono sicura sapranno appassionarsi a questa mostra ritrovando la poesia dell'inverno, che nelle nostre città montane siamo abituati ad apprezzare".
Hanno preso parte all'evento, tra gli altri, l'assessore all'urbanistica e rigenerazione urbana del Comune di Trento Monica Baggia, il direttore generale della Provincia autonoma di Trento Raffaele De Col, il dirigente generale dell'Unità di missione strategica Umst per i beni e le attivit culturali PAT Paolo Fontana e il nuovo direttore del Castello del Buonconsiglio.Monumenti e collezioni provinciali Cristina Collettini. Ospiti d'eccezione anche i due atleti trentini della nazionale maschile di curling Sebastiano Arman e Mattia Giovanella, che a febbraio parteciperanno alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Molto apprezzati nelle sale "i quadri viventi", ovvero attori che hanno vestito i panni dei protagonisti delle opere in mostra. Come hanno rappresentato l’inverno e le sue innumerevoli sfaccettature gli artisti del passato? La mostra vuole rispondere a questa domanda raccontando la stagione invernale, tra realtà e immaginario, attraverso un percorso espositivo che include diverse tipologie di opere d’arte, come dipinti, sculture, incisioni e porcellane, in un arco cronologico che va dal Medioevo all’Ottocento.
L'assessore alla cultura Francesca Gerosa all'inaugurazione della mostra sull'inverno dell'arte al Buonconsiglio [ Castello del Buonconsiglio]

L'immagine guida della mostra, il mese di Gennaio dipinto da Jan Wildens nel 1614, proveniente dai Musei di Strada Nuova di Genova ha per protagonisti alcuni giocatori di curling. Assieme  al tecnico federale Adolfo Mosaner, gli atleti Sebastiano Arman e Mattia Giovanella hanno raccontato la storia del curling in valle di Cembra  e le aspettative per le imminenti Olimpiadi. La mostra vede esposte cinquanta opere suddivise in otto sezioni. Nella prima sala il visitatore, accolto dalla musica dell’Inverno di Vivaldi, è introdotto ai temi della mostra con la riproduzione del mese di Gennaio di Torre Aquila, una delle più note raffigurazioni di paesaggio innevato nell’arte europea, dove compare per la prima volta nella storia dell’arte occidentale una “battaglia a palle di neve” ingaggiata tra nobili dame e cavalieri. La mostra entra nel vivo nella sala successiva, che ospita il capolavoro di Pieter Bruegel il Giovane Adorazione dei Magi nella neve, in trasferta dal Museo Correr di Venezia. La seconda e la terza sezione sono dedicate alla rappresentazione delle allegorie dell’inverno, immortalato dagli artisti come un vecchio nudo e infreddolito, a volte invece come una donna che si riscalda vicino al fuoco o come un gruppo di bambini che giocano sulla neve. Tra queste opere spiccano alcune incisioni di Giulio Romano, Johann Sadeler e Antonio Tempesta, provenienti dai Musei Civici di Monza e dal Castello Sforzesco di Milano, una terracotta dello scultore barocco Giovanni Bonazza, porcellane di Meissen, un dipinto di Girolamo Donnini della Collezione Credem,  oltre a opere di Vittorio Amedeo Rapous e  Giuseppe Nogari.

La quarta sezione è dedicata alla visione dell’inverno nelle opere dei pittori lombardi Pietro Bellotti, Giacomo Ceruti e Antonio Cifrondi, con opere provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. La quinta sezione parla della vita quotidiana e delle tipiche attività che si svolgono durante la stagione fredda: dalla macellazione del maiale, raffigurata in un magnifico dipinto della cerchia di Jacopo Bassano proveniente dal Museo di Castelvecchio di Verona, alla raccolta della legna; dai corsi d’acqua ghiacciati utilizzati come strade di passaggio a scene di mercato invernale, ben rappresentate in un dipinto di Sinibaldo Scorza proveniente dai Musei di Strada Nuova di Genova. La sesta sezione è dedicata alle attività ludiche invernali: molte le scene di pattinatori sul ghiaccio, ma non mancano i giocatori di curling o chi si diletta a lanciare palle di neve — tutte scene ben documentate nelle opere di Jan Wildens e Barent Avercamp. All’aspetto ludico si unisce in questi dipinti la rappresentazione delle classi più umili, per le quali i mesi più freddi dell’anno hanno in ogni epoca rappresentato una sfida per la sopravvivenza.
La settima sezione è riservata alla slitta vista come opera d’arte: sono esposti tre esemplari settecenteschi da parata, accompagnati da accessori come scaldini, una sonagliera e un trattato di fine Settecento sulle slitte.
L’ultima sezione è dedicata al paesaggio innevato, con opere di Marco Ricci, Francesco Fidanza e Luigi Casali. Il progetto espositivo, corredato da un catalogo scientifico edito da Dario Cimorelli Editore, è a cura dei conservatori del museo Dario De Cristofaro, Mirco Longhi e Roberto Pancheri.

Visite guidate alla mostra tutti i sabati ad ore 15, mentre i laboratori  per famiglie si terranno tutte le domeniche ad ere 15.
Per altre informazioni: https://www.buonconsiglio.it/ 

Fotoservizio e immagini a cura del Castello del Buonconsiglio

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(sil.me)

(ac)


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