Domenica, 25 Maggio 2025 - 14:27 Comunicato 1408

Generazioni in dialogo: la cooperazione come ponte tra passato e futuro

Al Festival dell’Economia di Trento, il panel promosso dalla Cooperazione Trentina rilancia la sfida del ricambio generazionale come processo condiviso e comunitario.
La priorità? Sincronizzare il ricambio generazionale nelle imprese cooperative senza farsi travolgere dall’urgenza del momento. Significa scegliere consapevolmente il percorso, puntando su condivisione, lavoro di squadra e sintonia tra le generazioni.
È questa la visione delineata da Ilaria Rinaldi, presidente dei Giovani Cooperatori Trentini, durante il panel “Futuro in cooperazione: Generazioni, mutualismo e nuovi orizzonti di equità”, promosso dalla Cooperazione Trentina e ospitato nel cloud di Confcooperative in Piazza Duomo, nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.
Nella foto: Francesca Gennai, Ilaria Rinaldi, Silvio Mucchi, Marco dalla Torre [ Nicola Eccher - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Moderato da Francesca Gennai, presidente del consorzio Consolida, l’incontro ha posto l’accento sul “come” affrontare il passaggio generazionale: un tema cruciale in un sistema imprenditoriale dove spesso più generazioni convivono e collaborano quotidianamente.

Anche nel settore agricolo, il tema è centrale. Silvio Mucchi, presidente del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, ha evidenziato il ruolo fondamentale del credito cooperativo nel sostenere i giovani nei processi di subentro e innovazione. “Il nostro impegno – ha sottolineato – parte da lontano, con iniziative di educazione finanziaria già nelle scuole, per insegnare il valore del risparmio e della gestione consapevole delle risorse”. Mucchi ha inoltre ricordato che “non funzionano i club di giovani soci imposti dall’alto. Serve affiancare i giovani nei loro desideri di partecipazione e costruzione, con umiltà e ascolto”.

Uno sguardo concreto al futuro è arrivato anche da Marco Dalla Torre, che ha raccontato la nascita della cooperativa sociale Le Rais, fondata nel 2018 in Val di Fiemme da un gruppo di psicologi rientrati da esperienze di studio e lavoro in Italia e all’estero. Il progetto è nato per accompagnare persone fragili nel percorso verso l’autonomia, non attraverso servizi assistenziali, ma con un’impresa concreta: l’apertura di un ristorante.

Dalla Torre ha inoltre illustrato un nuovo esempio di cooperazione generativa: nove comunità energetiche rinnovabili avviate nei territori trentini, per promuovere l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia green.

A chiudere il panel, l’intervento del presidente della Cooperazione Trentina, Roberto Simoni, che ha ringraziato Confcooperative per l’adesione al Festival e per aver contribuito a portare nel suo palinsesto i valori, le sfide e le visioni della cooperazione.

(dp)


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