
Moderato da Francesca Gennai, presidente del consorzio Consolida, l’incontro ha posto l’accento sul “come” affrontare il passaggio generazionale: un tema cruciale in un sistema imprenditoriale dove spesso più generazioni convivono e collaborano quotidianamente.
Anche nel settore agricolo, il tema è centrale. Silvio Mucchi, presidente del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, ha evidenziato il ruolo fondamentale del credito cooperativo nel sostenere i giovani nei processi di subentro e innovazione. “Il nostro impegno – ha sottolineato – parte da lontano, con iniziative di educazione finanziaria già nelle scuole, per insegnare il valore del risparmio e della gestione consapevole delle risorse”. Mucchi ha inoltre ricordato che “non funzionano i club di giovani soci imposti dall’alto. Serve affiancare i giovani nei loro desideri di partecipazione e costruzione, con umiltà e ascolto”.
Uno sguardo concreto al futuro è arrivato anche da Marco Dalla Torre, che ha raccontato la nascita della cooperativa sociale Le Rais, fondata nel 2018 in Val di Fiemme da un gruppo di psicologi rientrati da esperienze di studio e lavoro in Italia e all’estero. Il progetto è nato per accompagnare persone fragili nel percorso verso l’autonomia, non attraverso servizi assistenziali, ma con un’impresa concreta: l’apertura di un ristorante.
Dalla Torre ha inoltre illustrato un nuovo esempio di cooperazione generativa: nove comunità energetiche rinnovabili avviate nei territori trentini, per promuovere l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia green.
A chiudere il panel, l’intervento del presidente della Cooperazione Trentina, Roberto Simoni, che ha ringraziato Confcooperative per l’adesione al Festival e per aver contribuito a portare nel suo palinsesto i valori, le sfide e le visioni della cooperazione.