Un momento di partecipazione intenso, nella sala polivalente “Alberto Perini”, animato dagli interventi dei residenti e a tratti dalle contestazioni, che è stato anche un momento di ascolto in merito alle preoccupazioni manifestate circa l’impatto dell’intervento e alle domande del pubblico. Così come permette la procedura di dibattito pubblico, prevista dal codice degli appalti per le grandi opere. Che in questo caso - come aveva già sottolineato il presidente Fugatti - consente alla popolazione di conoscere il progetto nel suo complesso, chiarendone gli aspetti collegati ai lavori e all’importanza dell’infrastruttura per lo sviluppo del Trentino, quale snodo fondamentale nell’ambito del corridoio europeo di trasporto tra Scandinavia e Mediterraneo.
All’incontro in modalità mista, sia in presenza che online, moderato dal coordinatore del dibattito pubblico Andrea Pillon, hanno partecipato oltre a Fugatti il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il responsabile della direzione investimenti Area Nordest di Rfi Giuseppe Romeo, il presidente della circoscrizione Mattarello Alessandro Nicolli. Presenti in sala il dirigente provinciale Raffaele De Col e l’assessore comunale alla mobilità Ezio Facchin.
I tecnici di Italferr e Rfi sono intervenuti sulle questioni progettuali: tracciato, interventi infrastrutturali, aspetti ambientali e monitoraggio, occupazioni del territorio e criteri di stima degli indennizzi. L’accompagnamento agli espropri è stato approfondito da Claudio Bortolotti, figura di riferimento del Comune di Trento.
Il confronto è proseguito per alcune ore. I relatori hanno provato a fornire i necessari chiarimenti alle domande e ai temi posti sia dalla platea che dalle persone collegate via zoom.
Il dibattito pubblico, utile per raccogliere osservazioni e proposte allo scopo di consentire al proponente dell’opera, Rfi, di valutare il progetto e il suo rapporto con il territorio, proseguirà la settimana prossima con i successivi due incontri.