
Di fronte a un Teatro Sociale gremito di persone, alla presenza del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, e dell’assessore provinciale all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, la sciatrice ha ripercorso assieme al fratello la straordinaria carriera che l’ha vista protagonista, con tre medaglie olimpiche, cinque iridate e due Coppe del Mondo generali. “Dopo la pandemia - ha raccontato - mi ero già data una data di scadenza, sbagliando. Poi mi sono detta: il giorno che mi peserà fare questa vita, che non troverò più la motivazione di andare più forte sugli sci, allora smetterò. Sono una persona competitiva e faccio questa vita anche per il risultato, ma lo faccio soprattutto perché mi piace. Se devo scegliere solo lo sci o tutto il resto, scelgo tutto il resto, perché a me piace vivere soprattutto”.
Senza mai menzionare le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ha fatto tuttavia sapere di “lavorare per tornare ad esserci quest’inverno”. “Ovviamente - ha però aggiunto - dipende molto da come procederà il recupero. Già poter tornare a correre e a fare sport mi è sembrato un grande passo in avanti. Adesso però voglio tornare a fare l’atleta”.
Un lungo spazio è stato riservato allo speciale rapporto tra i due fratelli, ai ricordi d’infanzia e ai consigli per le giovani generazioni, in particolare su come andare d’accordo in famiglia.
Al termine dell’incontro, il ministro Abodi ha portato un breve saluto. "Federica - ha detto - sei un grande esempio. La tua testimonianza servirà non solo ad avvicinare allo sport tanti giovani, ma anche a portare un messaggio a chi nella vita incontra delle difficoltà e che ha bisogno di capire come uscirne. Tu hai tante motivazioni che puoi dare anche a noi, quindi sai tu quando sarà il momento di tornare, quello che ti dico è che noi saremo lì in quel momento".