Lunedì, 14 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1796

Decisione della Giunta su proposta del presidente Ugo Rossi
FINANZIAMENTI EUROPEI: IL TRENTINO E' PRONTO

Previsti interventi per innovazione, politiche del lavoro, nuova imprenditorialita', spin off tecnologici, giovani, apprendimento delle lingue e conciliazione tempi lavoro-vita

L'Europa non è solo burocrazia, è anche opportunità. Il Trentino se ne è accorto da un pezzo e anche all'appuntamento con la programmazione 2014-2020 si presenta con tutte le carte in regola. E' di stamani l'approvazione da parte della Giunta delle linee strategiche per i programmi operativi del Fondo sociale europeo-Fse, del Fondo europeo di sviluppo regionale-Fesr e del Programma di sviluppo rurale-Psr.
In ballo ci sono cifre importanti: per il Fse circa 110 milioni di euro, per il Fesr 108, per il Psr 300. Il 50% delle risorse proviene dall'Europa, il resto è coperto al 35% dallo Stato e al 15% da risorse provinciali.
Fra gli interventi previsti, quelli a sostegno dell'innovazione, delle politiche del lavoro, della nuova imprenditorialità e degli spin off tecnologici, e quelli rivolti ai giovani, all'apprendimento delle lingue, alla conciliazione fra tempi di lavoro e di vita.
Anche sul versante agricolo, molte le conferme ma anche le novità, ad esempio sul versante della gestione dei rischi d'impresa e della ricerca.-

I programmi - approvati dalla Giunta su proposta del presidente Ugo Rossi - risultano coerenti con gli obiettivi posti dalla Strategia Europa 2020 e dal quadro di riferimento nazionale ma anche con le linee di indirizzo strategiche della Provincia autonoma di Trento. La suddivisione finanziaria per asse strategico e' avvenuta tenendo in considerazione sia le priorita' provinciali che l'attuazione del principio europeo di concentrazione, che ha portato all'individuazione di un numero ristretto di misure strategiche.

Vediamo piu' da vicino qualche dettaglio.

Per quanto riguarda il Fondo Europeo di Sviluppo regionale gli assi strategici che delineeranno il programma operativo 2014-2020 riguardano il rafforzamento della ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione, la promozione della competitivita' delle piccole e medie imprese, il sostegno alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Gli investimenti si concentreranno su interventi in grado di incorporare innovazione e ricerca, sviluppando le attivita' di Ricerca, Sviluppo ed innovazione da parte delle imprese, sfruttando appieno le potenzialita' individuate dalla Strategia provinciale di Specializzazione Intelligente.
Sara' inoltre data priorita' al rafforzamento della presenza sul mercato delle imprese trentine e all'avvio e consolidamento di nuove imprese, in particolare gli spin-off tecnologici.
Infine, saranno potenziati gli investimenti che vanno nella direzione di una riduzione dei consumi energetici e dell'impatto ambientale, perseguendo gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.

Venendo al Fondo sociale europeo, gli assi di intervento su cui la Provincia autonoma di Trento intende investire con la nuova programmazione sono l'occupazione, l'inclusione sociale e la lotta alla poverta', l'istruzione e la formazione, la capacita' amministrativa.
Le maggiori iniziative riguarderanno il finanziamento del Progetto Lingue (progetti volti al sostegno dell'apprendimento linguistico da parte degli studenti e della popolazione adulta nei diversi cicli formativi, interventi formativi per i docenti), il proseguimento delle iniziative legate alla Garanzia Giovani e alle politiche attive del lavoro, la fornitura di buoni di servizio per i lavoratori per favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata, il potenziamento dei servizi e attivita' formative per i disabili e soggetti svantaggiati.

Infine, il Programma di sviluppo rurale. Le tipologie di finanziamento proposte presentano molte conferme della passata programmazione (2007-2013) e alcune novita'. Fra le conferme troviamo ad esempio le misure agro-ambientali, l'indennita' compensativa, le misure rivolte ai giovani, gli investimenti nelle aziende agricole, nelle cooperative e quelli infrastrutturali.
Fra le novita', oltre alla Misura 17 sulla gestione del rischio che verra' attivata a livello nazionale, la Misura 2 che promuove servizi di consulenza aziendale, sostituzione e assistenza alla gestione aziendale e la Misura 16 con due operazioni: la prima rivolta a incoraggiare il dialogo fra imprese agricole e ambiti di ricerca, la seconda volta a sostenere progetti territoriali collettivi in ambito ambientale.
Ampio respiro verra' dato a Leader (19 milioni di spesa pubblica), con il coinvolgimento di due macroaree ove concentrare gli investimenti. La prima macroarea coinvolgera' la Comunita' di Primiero, la Comunita' Valsugana e Tesino, la Magnifica comunita' degli altipiani Cimbri e la Comunita' Alta Valsugana e Bersntol. La seconda e' costituita dalla Comunita' della Valle Dei Laghi, la Comunita' della Valle di Cembra e la Comunita' Rotaliana - Kőnigsberg.

Ai servizi competenti, Servizio Europa e Servizio Politiche sviluppo rurale, spetta ora il compito di proseguire nel percorso di elaborazione del Programma e concludere la negoziazione a livello nazionale e comunitario in vista dell'approvazione definitiva. (mp)

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