Giovedì, 24 Marzo 2022 - 15:48 Comunicato 780

Confronto sulle policy dei diversi territori. L'assessore Bisesti: centrale investire sui giovani. L'assessore Spinelli: bioeconomia circolare e agricoltura intelligente tra le nostre priorità
Eusalp, trasformare l'economia dello spazio alpino attraverso le tecnologie verdi

Un confronto tra esperti, rappresentanti politici e tecnici sull'impatto della transizione green rispetto allo spazio alpino in cui ricadono le 48 regioni appartenenti a sette stati diversi che fanno parte di Eusalp. E' quello andato in scena nel corso del convegno on line organizzato da Veneto Innovazione spa, società della Regione Veneto, sul tema "Toward the green Transition - An ecosystem ready to boost the business resilience" nella cornice del progetto Be-Readi ALps.

Per l'assessore provinciale alla cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti "siamo di fronte a una nuova epoca. La rapidità con cui le crisi globali impattano a livello locale sta aumentando, lo stiamo sperimentando con la crisi pandemica e con la crisi energetica che stiamo vivendo".
Ne derivano sfide centrali da affrontare per il tessuto imprenditoriale e per i territori che fanno riferimento a Eusalp: dalla gestione dei rischi ambientali, all'accesso più agevole ai rapporti con la pubblica amministrazione, agli investimenti in sostenibilità e in capitale umano, in ricerca e sistema dell'istruzione. "La presidenza italiana di Eusalp 2022 portata avanti dalle Province autonome di Trento e di Bolzano ha raccolto queste sfide e le ha inserite nelle priorità della propria azione durante i 12 mesi di presidenza" aggiunge l'assessore Bisesti.
"La transizione green delle imprese, quindi, è un processo che coinvolge l'intero territorio in cui esse agiscono, ma anche il mondo della ricerca e il sistema educativo - conclude l'assessore Bisesti - L'investimento sui giovani diventa in tutto ciò un asset fondamentale".

L'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli, ha illustrato le politiche provinciali in tema di transizione verde. "In primo luogo, la Provincia di Trento intende puntare sulla bioeconomia circolare e l’agricoltura intelligente. Mi riferisco in particolar modo al riutilizzo degli scarti e dei sottoprodotti dell’agricoltura, dell’industria alimentare e della lavorazione del legno, alla creazione di prodotti bio-based, alla produzione di biogas e biomasse, all’utilizzo di materiali sostenibili nei cicli produttivi e alle applicazioni di tecnologie intelligenti nei processi di produzione agricola. Strettamente connesso a questi obiettivi vi è quello della sostenibilità dei processi produttivi attraverso lo sviluppo delle biotecnologie verdi, la riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche e delle risorse idriche e l’uso razionale di materiali e imballaggi" ha chiarito l'assessore Spinelli. "Un altro tema centrale nella strategia provinciale è quello dell’energia rinnovabile e dell'efficienza energetica. Qui emerge in modo prioritario l’ottimizzazione delle tecnologie di produzione di energia rinnovabile, lo sviluppo di sistemi di accumulo quali batterie e produzione di idrogeno, la realizzazione di sistemi intelligenti di gestione dell’energia e l’efficientamento energetico dei processi e degli edifici. Infine, un obiettivo importante della strategia provinciale è la trasformazione del sistema manifatturiero attraverso sistemi di prototipazione e stampa 3D e manifattura additiva, che contribuiscono a rendere più efficiente l’utilizzo dei materiali e a ridurre gli scarti industriali". Per l'assessore Spinelli, infine, "per costruire un’economia pulita e sostenibile è necessario che tutti gli attori rilevanti - dalla ricerca alle imprese, dai cittadini alle istituzioni pubbliche - collaborino per trasformare insieme la società in cui viviamo".



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