"Promuovere la salute nelle scuole significa anche avere veri e propri presìdi di benessere, capaci di creare un ambiente favorevole all'apprendimento e all'armonia dell'intera comunità scolastica. È noto che esiste un legame profondo tra istruzione e salute: i dati sulle disuguaglianze in ambito sanitario ci mostrano con chiarezza che livelli elevati di istruzione si accompagnano a migliori condizioni di salute. Un benessere fisico e psicologico positivo nei giovani favorisce la concentrazione, innalza i risultati scolastici e li fa sentire più sicuri di sè, così come il benessere di docenti e personale scolastico promuove un clima lavorativo sereno. Per questo abbiamo deciso di rafforzare la collaborazione tra i nostri Assessorati, consapevoli che molteplici siano gli ambiti inestricabilmente connessi: lo sport, l'alimentazione, la salute fisica e mentale, fino alle fragilità che sfidano il nostro impegno quotidiano. Dobbiamo rivolgere un'attenzione speciale alle studentesse e agli studenti con Bisogni Educativi Speciali: accanto all'integrazione tra scuola, servizi sociali e sanitari, è fondamentale implementare una nuova risposta che consideri il 'progetto di vita' di questi ragazzi, senza dimenticare l'importanza di rafforzare la capacità, delle scuole stesse, di elaborare preventivamente risposte efficaci. La politica ha una grande responsabilità per quanto riguarda la formazione di cittadini consapevoli e responsabili, pronti a costruire il proprio futuro con basi solide, e anche per questo ritengo che dobbiamo ragionare su politiche trasversali e di lunga visione, anche se non misurabili nell’immediato, e capaci di affrontare questioni complesse. Sono inoltre convinta che attraverso politiche trasversali e di ampio respiro possiamo dare risposte anche al tema della natalità: lavorando con i ragazzi nelle scuole per dare maggiore serenità alle famiglie di oggi, quegli stessi ragazzi che costruiranno le famiglie di domani" questo il commento della vicepresidente Francesca Gerosa.
"Il rafforzamento della sinergia tra gli assessorati alla salute e all’istruzione rappresenta un passo fondamentale per diffondere nelle scuole progetti concreti legati alla prevenzione, al benessere, alla pratica sportiva e alla riduzione delle disuguaglianze. Le scuole infatti sono luoghi privilegiati dove gli studenti possono assumere conoscenze, abilità e competenze legate alla salute: un'alimentazione salutare, un’adeguata e continuativa attività fisica, la cura del proprio benessere fisico e mentale, l’igiene, sono spesso alla base della prevenzione dell'insorgenza di molte malattie. Possono poi giocare un ruolo cruciale nella lotte alle disuguaglianze di salute: i dati parlano chiaro, ad alti livelli di istruzione corrispondono migliori livelli di salute. Salute e istruzione sono strettamente intrecciate. Ecco che progetti come le ‘scuole che promuovono salute’ ci possono aiutare ad educare i giovani alla prevenzione fin da piccoli e a formare adulti più competenti sul proprio stato di salute. Ma sono tanti i temi che stiamo portando avanti, fra questi un grande evento sulle manovre di primo soccorso, che coinvolgerà gli studenti ad ottobre in occasione della giornata europea per la rianimazione cardiopolmonare, il miglioramento del servizio mense scolastiche, in questo caso in collaborazione con l’assessore Giulia Zanotelli. Investire nella salute delle nuove generazioni, fare prevenzione, è il miglior modo per preparare gli studenti non solo accademicamente, ma anche a prendersi cura di sé lungo tutto l’arco della vita, affrontando le sfide contemporanee come la denatalità e l'invecchiamento della popolazione", queste le parole dell'assessore Mario Tonina.
Tanti i temi sui quali i due Assessorati hanno intenzione di rafforzare la collaborazione, a partire dalla promozione degli stili di vita sani, incentivando da un lato la pratica sportiva con il coinvolgimento di Coni, Federazioni e Società sportive, dall'altro la prevenzione rispetto alle dipendenze. Vi è poi il forte tema legato alla salute mentale, con l'obiettivo di intercettare precocemente nelle scuole i segnali di disagio per attivare fin da subito il necessario sostegno ai ragazzi e alle ragazze, anche attraverso le nuove tecnologie e con strumenti digitali che favoriscano l'empowerment giovanile. Altro obiettivo è quello di implementare la sinergia fra scuola, ambito sanitario e sociale, anche per supportare al meglio gli studenti con Bisogni educativi speciali, e in tal senso è stata ricordata la recente riorganizzazione per l'area dei disturbi specifici dell'apprendimento con l'attivazione di quattro nuovi poli valutativi territoriali dedicati specificamente alla valutazione in età evolutiva e alla successiva certificazione che consente di ridurre le liste di attesa. Fra i temi affrontati anche il primo soccorso, con un percorso da diffondere fin dalla scuola primaria, al fine di educare alunni e studenti a riconoscere le situazioni di emergenza e a come comportarsi correttamente. Fra gli argomenti anche quello legato alle mense scolastiche: qui l'obiettivo è rivedere la disciplina prevista per incentivare il più possibile un'alimentazione sana e la sostenibilità ambientale abbattendo gli sprechi e utilizzando prodotti del territorio e di stagione.
Va poi considerato che le scuole sono i luoghi privilegiati dove promuovere la salute e la sicurezza, che è anche quella dell'ambito lavorativo: l'obiettivo è sviluppare strumenti educativi innovativi, come l'uso delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, per insegnare la prevenzione degli infortuni e migliorare la salute.
Il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro, nel ribadire l’importanza delle iniziative di prevenzione, ha poi introdotto i contenuti di una recente delibera con la quale Apss conferma "l’impegno a proporre nelle scuole trentine attività di promozione ed educazione alla salute anche per l’anno scolastico 2024/2025. Un’attività importante, con un finanziamento importante di quasi 235mila euro, per la quale si prevede di erogare più di 9mila ore di formazione". Nell’anno scolastico 2023/2024 questa attività ha realizzato 23.444 interventi specifici, coinvolgendo 1132 classi di istituti di formazione secondaria di primo e secondo grado.
Ad entrare nel dettaglio delle "Scuole che promuovono salute", progetto inserito nel Piano provinciale della prevenzione 2021-2025 e promosso congiuntamente dal Dipartimento provinciale Salute e Politiche sociali e dal Dipartimento Istruzione e Cultura con il supporto dell'Azienda sanitaria, sono state Cinzia Vivori dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari e Monica Ferrari del Dipartimento Istruzione e Cultura. Ad oggi sono stati 72 gli istituti che hanno aderito alla Rete Trentina delle "Scuole che promuovono salute", 61 gli istituti aderenti alla rete che hanno definito azioni e obiettivi di miglioramento e, di questi ultimi, l'89% ovvero 54 istituti hanno rendicontato le buone pratiche attivate. L'adesione alla Rete ha raggiunto tutte le zone del Trentino, nel 2023-2024 gli studenti coinvolti sono stati 24.501. In tema di promozione della salute è emerso che tutte le scuole hanno linee guida o politiche per quanto riguarda la pratica dell’attività fisica e e la maggior parte ha linee guida per la promozione della salute.
Immagini a cura dell'Ufficio stampa
Vicepresidente Francesca Gerosa
Assessore Mario Tonina
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