Lunedì, 01 Settembre 2025 - 14:47 Comunicato 2359

Causa l'annunciato maltempo il concerto di Le Scat Noir del 2 settembre viene spostato alle 17.30 al Palafiemme di Cavalese
Dopo il successo dei primi tre appuntamenti prosegue il Festival I Suoni delle Dolomiti

Domani 2 settembre Le Scat Noir. Giovedì 4 settembre la suggestiva Alba delle Dolomiti sul Col Margherita, sopra Passo San Pellegrino, con Wu Wei, Pascal Contet e Alexis Baskind. Sabato 6 settembre a Malga Canvere, nel Gruppo Viezzena – Bocche il gruppo francese Les Mécanos

Dopo il successo dei primi tre appuntamenti prosegue I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà fino al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine.
Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.
Il 2 settembre, si terrà il concerto del trio Le Scat Noir, vincitore del concorso dedicato alla memoria di Paolo Manfrini, ideatore de I Suoni delle Dolomiti nel 1995, direttore artistico della rassegna fino al 2015 e figura di riferimento della cultura trentina. Il gruppo, scelto da una commissione presieduta dal Maestro Mario Brunello e composta da Antonio Carlini (direttore artistico della Società Filarmonica di Trento) e Massimo Ongaro (direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, indicato da Trentino Marketing), ha ricevuto un premio di 15.000 euro da investire nella propria musica. Oltre al concerto in programma il 2 settembre, Le Scat Noir prenderanno parte anche all’edizione 2025 de I Suoni delle Dolomiti e si esibiranno in un concerto della Società Filarmonica di Trento nella stagione 2025/2026.
Il concorso, riservato a gruppi musicali, ha raccolto proposte di esecuzioni all’aperto in alta quota, in linea con i valori del Manifesto de I Suoni delle Dolomiti (https://www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/manifesto). Indetto da Trentino Marketing, rientrava in una più ampia serie di attività volte a celebrare il trentennale di un festival unico e irriproducibile in cui artisti e pubblico condividono l’esperienza di raggiungere a piedi i luoghi dei concerti nella meravigliosa cornice delle Dolomiti.

Le Scat Noir è un trio vocale jazz tutto al femminile, nato nel 2013 al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara, composto da Natalia Abbascià, Ginevra Benedetti e Sara Tinti. Il gruppo fonde jazz, cantautorato italiano, swing, world music e composizioni originali. Nel 2019 hanno pubblicato l’album Aerography, con la collaborazione di musicisti come Francesco Zaccanti e Gianfilippo Invincibile. Il trio ha partecipato a importanti festival come il Baku Jazz Festival e il Buskers Festival di Ferrara, ottenendo riconoscimenti, tra cui il secondo posto al Premio Abbado 2015 e la vittoria come miglior gruppo vocale al Tour Music Fest 2016. Il loro stile si distingue per l’uso creativo della voce e del corpo, alternando brani a cappella e con accompagnamento strumentale.
Inizialmente previsto ai Laghi di Bombasel a  causa della previsione di condizioni atmosferiche  avverse il  concerto si terrà alle ore 17.30 al Palafiemme di Cavalese. I biglietti per l’ingresso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro, fino a esaurimento posti.

Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, a quota 2.513 metri, si terrà L’Alba delle Dolomiti, uno degli eventi più attesi della rassegna concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.

Nato in Cina e formatosi a Shanghai e Berlino, Wu Wei porta sulle Dolomiti uno strumento tradizionale cinese, lo sheng, sorta di piccolo organo a bocca formato da canne di bambù incastonate in una struttura di metallo. Conformemente all’orientamento della manifestazione, però, che è quello di mettere a confronto tradizioni e linguaggi diversi, il musicista è solito varcare i confini dello strumento, sfruttando le sue potenzialità, in termini di melodia, armonia, ritmo e polifonia, per abbracciare anche contesti classici, cameristici o orchestrali, improvvisare come solista o assieme a band jazz, esplorare i territori della musica elettronica e minimal.
Con lui non a caso sul Col Margherita ci saranno anche il fisarmonicista francese Pascal Contet, pioniere nell’uso del suo strumento nei territori della musica contemporanea, e il contrabbassita Alexis Baskind, musicista, ingegnere del suono e compositore elettronico con base a Berlino. 

Un incontro di culture che ben si sposa con la montagna, ambiente che, lungi dal rappresentare una pura e semplice barriera, è stata in realtà nei secoli luogo di transiti e transumanze, di incontri, confronti, migrazioni.

Il luogo del concerto si può raggiungere in diversi modi: dal Passo San Pellegrino si può prendere la funivia Col Margherita, che ha una portata oraria di 1.300 persone, e poi proseguire a piedi per circa 20 minuti lungo un percorso con un dislivello negativo di 100 metri, di difficoltà E. Per l’occasione l’impianto funiviario sarà aperto a partire dalle ore 4.30.
In alternativa, sempre dal Passo San Pellegrino, è possibile seguire il sentiero 658 fino alla Forcella di Pradazzo e poi il sentiero 695, per un totale di un’ora e 45 minuti di cammino, con un dislivello di 534 metri, sempre di difficoltà E. Un’altra opzione è partire dal Passo Valles e seguire il sentiero 658, che richiede circa un’ora di cammino con un dislivello di 400 metri, con difficoltà E.

In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Teatro Navalge di Moena. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno distribuiti, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

Il 6 settembre, ore 12.00 a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Fra la catena del Lagorai, la più selvaggia del Trentino, e le Dolomiti del Parco di Paneveggio Pale di San Martino, il gruppo dolomitico più esteso con i suoi 240 km² di superficie, sorge Malga Canvere, in uno scenario di baite in legno, prati fioriti, boschi di conifere. 
Un luogo estremamente suggestivo, adatto al cammino, alla contemplazione, ma anche alla convivialità, scenario perfetto per accogliere l’esibizione di Les Mécanos, formazione composta da dieci cantanti legati da una solida amicizia, che dal 2018 esplora il patrimonio canoro francese e occitano, coltivando un desiderio comune: recuperare i repertori regionali che sono parte integrante dell’universo musicale di ciascuno.

Los Mécanos accompagnano le loro polifonie con strumenti a percussione di vario genere, dalla grancassa e dal floor tom a oggetti e strumenti di lavoro che solitamente non compaiono nei teatri e nelle arene musicali quanto piuttosto nelle officine meccaniche, come chiavi inglesi, tubi di scappamento o cerchioni.
L’inedito “matrimonio” produce una musica intensa e suggestiva, che spazia dal repertorio delle canzoni di lavoro e di lotta ai ritmi adatti al ballo, alle celebrazioni e ai momenti di festa delle comunità che si ritrovano per rinsaldare il loro patto di amicizia, il loro desiderio di stare assieme, le loro alleanze. 

Il luogo del concerto è raggiungibile da Predazzo in auto fino a Bellamonte, località Castelìr, dove si trova un parcheggio. Da lì si prosegue con la cabinovia Castelìr – Fassane – Morea e infine a piedi lungo il sentiero 623, per circa 20 minuti di cammino con un dislivello di 10 metri, difficoltà E.
In alternativa, da Moena si può arrivare in auto fino alla partenza degli impianti dell’Alpe Lusia (parcheggio), proseguire con la cabinovia Ronchi – Valbona – Le Cune e poi a piedi lungo il sentiero 623 per circa 1 ora e 15 minuti, con un dislivello di 230 metri, difficoltà E.

In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 al Palafiemme di Cavalese. I biglietti per l’ingresso gratuito in sala saranno disponibili, fino a esaurimento posti, dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.

Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.

Tutte le informazioni sul festival, sull’accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/

I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.

(mb)


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