“Get in the Game, cinque mosse per diventare unstoppable” (Cairo) con Linton Johnson. L’atleta statunitense che ha vestito la maglia dei Chicago Bulla (stagione NBA 2003-2004) oggi si occupa di coaching sui social e nella vita reale. In questo libro vuole spronare grandi e piccoli a tirar fuori il proprio potenziale dentro e fuori dal campo. L’atleta descrive i cinque passi irrinunciabili per vincere nello sport e nella vita: svegliarsi presto, fare esercizi, mangiare sano, divertirsi, aiutare gli altri. “Ho scritto questo libro – ha affermato Johnson- per essere un esempio di perseveranza e accettazione di tutti i momenti di sofferenza che incontriamo. Per essere uno stimolo per tutti voi ad andare avanti. Per insegnarvi a non restare prigionieri della vostre paure”.
“Il gigante del campetto” (Il battello a vapore) con Luigi Datome. Il libro racconta a fumetti la storia di due amici, compagni delle medie, alle prese con le sfide di ogni giorno dentro e fuori la scuola. Supereranno i propri “limiti” fisici e mentali grazie alla pallacanestro. Ma per vincere non è sufficiente allenarsi sul campo: Cesare e Gianna scopriranno che per diventare bravi atleti oltre all’esercizio costante, è necessario mettersi nei panni degli altri. Il loro coach, un gigante buono, è un fumetto ispirato al capitano della nazionale di basket Gigi Datome. “Lo so, molti di voi ragazzi mi vedono come un adulto che gioca a basket in televisione- ha esordito Datome dal palco di piazza Duomo – ma anche io ho avuto la vostra età ed è quando mi sono innamorato della pallacanestro. Il campetto è un luogo inclusivo e di lezioni di vita. Per questo mi sono emozionato quando mi hanno proposto di scrivere un libro per voi giovani sportivi. Quello che state vivendo è un periodo magico, che non vuol dire facile, perché si incontrano i primi piccoli grandi problemi della vita”. Il consiglio che Datome ha dato ai tanti ragazzi che sono venuti in piazza Duomo è stato di impegnarsi tanto e di credere nei valori dello sport il segreto per il successo non esiste ma fare le cose bene con impegno vale sempre la pena.