"La Provincia – ha concluso il presidente - sta continuando a investire nelle ciclabili che apportano grossi benefici sia ai nostri cittadini sia in termini turistici. In Vallagarina è stata finanziata la ciclabile che da Nomi va a Mori per un importo di circa 3 milioni di euro, nel territorio di Villa si realizzerà la ciclabile che porterà a Cei per circa 600 mila euro e a Rovereto si scaverà il passaggio ciclabile sotto la ferrovia. Nel prossimo documento programmatico delle opere, infine, inseriremo circa 30 milioni per realizzare altre nuove piste ciclabili su tutto il territorio del Trentino".
Presenti le sindache di Rovereto e Villa Lagarina, Giulia Robol e Julka Giordani, oltre al presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi, i quali hanno posto l’accento sull’impegno delle istituzioni per la mobilità sostenibile in valle, sull’importanza di avere sul territorio connessioni e percorsi riservati a chi si muove in maniera sostenibile, ovvero pedoni e ciclisti che quotidianamente si recano da Villa Lagarina e Rovereto e viceversa per motivi di studio o di lavoro.
Il nuovo tratto ciclopedonale si collega all’attuale rete cicloviaria trentina, lunga ben 460 km, dove nel 2023 sono stati misurati 2,8 milioni di passaggi con un incremento del 4% rispetto al 2022 e del 13% rispetto al 2021. Si è stimato che nel 2023 sono stati percorsi ben 65 milioni di km in bici e a piedi sulle ciclabili della provincia, con un risparmio di quasi 5 milioni di litri di carburante, di 10 mila tonnellate di anidride carbonica (corrispondenti all’assorbimento di anidride carbonica da parte di 264.000 alberi) e un risparmio economico di quasi 54 milioni di euro. Inoltre il cicloturismo in Trentino ha delle enormi ricadute economiche stimabili in ben oltre 100 milioni di euro l’anno.
Partendo da monte la nuova ciclabile presenta ora una nuovo percorso accanto al marciapiede del lato sud di via degli Alpini e lungo la rotatoria di fronte all'ingresso dell'autostrada (è stato mantenuto l'attraversamento della strada provinciale con semaforo a chiamata). La nuova ciclabile prosegue sempre a fianco del marciapiede esistente imboccando il sottopasso dell'autostrada e superando il distributore. In precedenza, arrivati a questo punto le cose per ciclisti e pedoni si complicavano ulteriormente in quanto il restringimento della strada a fianco dell'albergo Al Ponte li costringeva a un passaggio delicato e
poi pedalare lungo il marciapiede in lamiera sul ponte. Restringendo la carreggiata, si è allargato il marciapiede e cambiata la pavimentazione (ora è in pannelli grigliati di vetroresina) per ricavare una nuova ciclabile larga 2,50 metri che prosegue fino all'imbocco di via Valdiriva per immettersi sulla ciclopedonale esistente, ovvero la ciclovia dell'Adige che fa parte del collegamento europeo Eurovelo 7 da Capo Nord a Malta e che vede quasi 300 mila passaggi ogni anno.
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