Lunedì, 02 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3351

Il sistema della ricerca e innovazione partecipa, con un ruolo strategico, a due Cluster Tecnologici Nazionali del Miur
DAL MINISTERO IL FINANZIAMENTO DI QUATTRO PROGETTI E 3 MILIONI DI EURO PER IL TRENTINO

Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha firmato il provvedimento che ammette le agevolazioni per le iniziative progettuali nell'ambito del bando sui Cluster Tecnologici Nazionali. I nuovi poli, finalizzati allo sviluppo dell'innovazione e costituiti da università, centri di ricerca e imprese, vedono la partecipazione di Trento RISE, Università degli studi di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Habitech che riguardano iniziative progettuali nell'ambito delle comunità intelligenti e delle tecnologie per gli ambienti di vita. Si tratta di una importante opportunità per il sistema della ricerca e innovazione provinciale, che sarà in grado di attrarre maggiori finanziamenti nazionali ed europei, in ambiti che per il Ministero dovranno essere le priorità del Paese.-

Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha lanciato nel corso del 2012 due importanti bandi di rilievo nazionale. Il primo bando dedicato allo sviluppo e il potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali, il secondo riguardante le Smart Cities e Smart Communities. In particolare, per il secondo bando, i progetti presentati - più di dieci quelli proposti dal Trentino - sono ancora in fase di valutazione (i presupposti sono comunque positivi dato che quattro di essi sono già sul podio). Negli scorsi giorni è arrivata la conferma che il Ministero ha firmato il provvedimento di concessione delle agevolazioni finalizzate ad iniziative progettuali per un impegno complessivo pari a 266 milioni di euro. Circa tre milioni di questi finanziamenti saranno destinati al sistema Trentino, grazie al coordinamento delle strutture provinciali competenti in materia di ricerca e in materia di innovazione, la funzione di "catalizzatore" di finanziamenti svolta da Trento RISE, l'esperienza maturata dall'Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler e da Habitech, il Distretto Tecnologico Trentino per l'energia e l'ambiente. Infine, e non certo per importanza, le politiche in materia di innovazione della Provincia, già allineate per coerenza generale con le linee programmatiche del MIUR, hanno giocato un ruolo fondamentale per il riconoscimento ottenuto dal Sistema Trentino.
Il sistema trentino partecipa a due degli otto cluster lanciati dal MIUR: Tecnologie per le Smart Communities e Tecnologie per gli Ambienti di Vita. Il primo si focalizza sullo sviluppo di tecnologie ICT ("Information and Communication Technologies") abilitanti nuovi servizi per le città e comunità "intelligenti" e comprende, in una prima fase, quattro progetti, per un totale di 39 milioni di euro. Al Cluster hanno aderito le maggiori università e imprese nazionali (Politecnici di Torino e Milano, Università di Bologna, Engineering, HP, IBM, Telecom Italia, Vitrociset, RAI, ecc.). Il polo della ricerca trentino partecipa ai due progetti su istruzione ("La Città Educante") ed efficienza energetica ("Edifici a Zero Consumo in Distretti Urbani"), attraverso l'Università di Trento.
Il secondo Cluster mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche altamente innovative in grado di creare un ambiente domestico assistito ed intelligente nel quale lo stato di benessere dell'individuo possa essere monitorato e gestito costantemente. Anche a questa iniziativa hanno aderito tra le maggiori università (Politecnico delle Marche, Scuola Superiore Sant'Anna), centri di ricerca (CNR. INRCA) e imprese (STMicroelectronics, GPI, Exprivia, MR&D) a livello nazionale. Il sistema trentino partecipa, tramite l'Università e la Fondazione Bruno Kessler, al progetto nell'ambito dell'invecchiamento attivo ("Active Ageing at Home") e tramite il Distretto Habitech al progetto "Ecosistemi domestici condivisi ed interoperabili per ambienti di vita sostenibili, confortevoli e sicuri".
Quello di questi giorni costituisce un ulteriore passo verso la strategia di specializzazione intelligente ("Smart Specialisation") del territorio: richiesta dall'Unione Europea, adottata dal Governo nazionale, concepita come il metodo per eliminare la duplicazione e ridurre la frammentazione degli investimenti in ricerca e sviluppo. Il Trentino si è dimostrato pronto, grazie all'impegno profuso in questi anni, per diventare un centro di eccellenza a livello europeo, capace di competere ma anche di dialogare e collaborare con altri attori nazionali ed europei. (pff) -