
La Segheria, già presente nelle mappe catastali del 1859 e ristrutturata nel 1994, Si propone come spazio espositivo e didattico per raccontare il ciclo del legno – dalla foresta all’officina – attraverso strumenti, manufatti e saperi del boscaiolo, del carpentiere, del falegname e del carradore.Un sistema di percorsi si sviluppa attorno alla segheria, rispettando l'orografia del terreno ecollegando i principali punti d'interesse fino al lago. Il percorso, che prosegue verso l’ingressoprincipale e si dirama verso l'anfiteatro retrostante la segheria, costeggia il muro in pietra eattraversa il portico, proseguendo lungo il torrente e il bosco, riducendo al minimo l'abbattimentodegli alberi. Nell'area del piazzale principale è stata realizzata un'area didattica in legno.
Il nuovo padiglione, che funge da portale d’ingresso,definisce due spazi distinti: una corte per attività didattiche ed espositive e un’area affacciata suldeclivio che porta al lago, destinata a un’esposizione permanente all’aperto. Quest'ultima offreun'esperienza sensoriale e tattile del legno, integrandosi perfettamente con l'ambiente circostante.Il progetto architettonico e paesaggistico è stato curato dallo studio AMP architecture & landscape di Trento, sotto la guida dell'architetta paesaggista Edy Pozzatti e del dottore forestale Claudio Maurina, con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’integrazione con il territorio.Un ruolo fondamentale nella realizzazione del padiglione didattico è stato svolto da Alpenos (STP S.r.l.), azienda del territorio alla quale è stata affidata la costruzione e che ha supportato il progetto con una sponsorizzazione tecnica e materiali di alta qualità, contribuendo alla definizione estetica e funzionale degli allestimenti.