Venerdì, 30 Luglio 2021 - 16:28 Comunicato 2065

La proposta di revisione prevede che le opere abbiano ricadute positive per Trentino e Alto Adige
Comuni di confine, nuovo regolamento per la gestione dei fondi

Una nuova regolamentazione del fondo dedicato ai Comuni di confine per snellire l’iter di attribuzione e di gestione dei finanziamenti, favorendo la realizzazione di iniziative che siano significative per le comunità trentina e altoatesina. “E’ partito il treno del rinnovamento del nuovo regolamento” osserva il presidente del Comitato paritetico per la gestione dell’intesa per il fondo dei Comuni di confine Dario Bond, delegato del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, affiancato dai dirigenti generali Sergio Bettotti e Luca Comper nel corso dell’incontro con i rappresentanti territoriali. “Un’iniziativa importante, che garantirà ricadute positive per il nostro territorio e una gestione ancora più attenta dei fondi messi a disposizione anche da Piazza Dante per le realtà extra-regionali con cui il Trentino e l’Alto Adige confinano” sono le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Palazzo Provincia autonoma di Trento [ Foto Romano Magrone Archivio Ufficio Stampa]

Il Comitato paritetico ha avviato l’analisi della nuova proposta di regolamentazione del fondo, che risulta più puntuale e articolata rispetto a quella esistente. Il documento dà attuazione anche di nuovi istituti recentemente introdotti, quali una nuova organizzazione anche periferica delle attività di supporto alla programmazione e gestione degli interventi di area vasta, nonché una definizione del coinvolgimento degli enti sovraterritoriali (le Regioni Veneto e Lombardia con le Province di Belluno e Sondrio) per quanto riguarda la possibilità che questi – anche attraverso l’attribuzione delle funzioni e delle deleghe del Comitato paritetico - possano svolgere direttamente anche il riconoscimento del trasferimento dei fondi e delle liquidità.

Il Comitato e il presidente Bond ha aperto anche il confronto sull’efficientamento e il miglioramento dell’iter di realizzazione dei progetti, proponendo ai partecipanti di condividere una proposta su una dimensione minima finanziabile delle opere (indicativamente di 1,5 o 2 milioni di euro) e la definizione una scadenza vincolante per le parti sulla realizzazione dei progetti.



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