Venerdì, 21 Aprile 2023 - 14:57 Comunicato 1123

Rinnovata la collaborazione tra Mart e Trento Film Festival
Chi ama l'arte ama anche il cinema

Il Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e il Trento Film Festival, per vocazione tra le realtà trentine maggiormente attente alla contemporaneità, alle nuove produzioni e alle proposte di respiro internazionale, per rafforzare lo scambio e la reciprocità di proposte, rinnovano il consueto partenariato pluriennale. In campo numerose azioni di promozione congiunta, co-marketing e vantaggi per visitatori e spettatori.
Klimt e l’arte italiana, veduta della mostra. Ph Mart, Brand&Soda, 2023 [ Ph Mart, Brand&Soda, 2023]

Biglietti ridotti
Come ogni anno, i visitatori del Mart con biglietto d’ingresso emesso tra il 28 aprile e il 7 maggio avranno diritto a una riduzione sul biglietto d’ingresso agli spettacoli e alle serate evento del Trento Film Festival.
Parallelamente, presentando il biglietto di ingresso alle proiezioni e agli eventi del Trento Film Festival, dal 28 aprile al 31 maggio si avrà diritto alla riduzione del prezzo d’ingresso nelle sedi del Mart, a Rovereto e a Trento. I biglietti acquistati alla biglietteria del Mart consentono di visitare anche la Casa d’Arte Futurista Depero e la Galleria Civica di Trento, entro due mesi dalla data di emissione.

Tutte le mostre
Gli spettatori del Film Festival potranno visitare grandi mostre e focus espositivi a Rovereto e a Trento.

Mart Rovereto

Giotto e il Novecento
6 dicembre 2022 – 4 giugno 2023
Giotto e il Novecento è la mostra che celebra i primi vent’anni del Polo culturale di Rovereto, inaugurato il 15 dicembre 2002.
200 opere di cui una cinquantina provenienti dal patrimonio museale segnano l’eredità di Giotto nell’arte degli artisti moderni e contemporanei. Da Carlo Carrà a James Turrell, passando per Sironi, Martini, Fontana, Matisse, Klein, Rothko. Alla ricerca della grande lezione giottesca: la rivelazione del trascendente, la capacità di dare forma all’invisibile.

Klimt e l’arte italiana
16 marzo – 18 giugno 2023
Eccezionalmente riuniti al Mart i due capolavori “italiani” di Klimt: Giuditta II e Le tre età della donna. Appartenenti a due tra le maggiori collezioni pubbliche, sono oggi riconosciute come icone della lezione di Klimt, in particolare nelle geografie culturali del nord est. Attorno a questo irripetibile binomio si sviluppa la prima mostra sull’influenza di Klimt e della Secessione sui grandi maestri del primo novecento, come Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin, Luigi Bonazza.
Attraverso circa 200 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, il Mart illustra un panorama vario e complesso, nel quale discipline diverse – dalla pittura alle arti decorative – convivono sotto il segno di un riconoscibile gusto sontuoso, seduttivo e decadente.

Cabaret Vienna. L’Atelier fotografico Manassé
16 marzo – 18 giugno 2023
Nello stesso periodo della mostra dedicata a Klimt e l’arte italiana, il Mart propone una seconda esposizione sulla Vienna degli anni Venti, grande capitale europea in un’epoca di profonde trasformazioni sociali e culturali.
Attraverso 120 fotografie, spezzoni di film, documenti, copertine di riviste e libri d’artista la mostra ripercorre la storia dello studio fotografico più popolare dell’epoca: l’Atelier Manassé. Fondato dai coniugi ungheresi Olga Spolarits e Adorjan, riscoperto negli anni Ottanta e studiato in anni recenti dopo un lungo oblio da Chiara Spenuso, costituisce un archivio fotografico unico nel suo genere.

Focus | Fausto Pirandello. Il dramma della pittura
16 marzo – 18 giugno 2023
Il Mart dedica un focus a Fausto Pirandello, grande pittore del novecento di cui conserva due importanti opere, Composizione e Nudo in prospettiva, entrambe realizzate nel 1923. Attraverso 50 lavori e un allestimento tematico la mostra traccia il profilo dell’artista e ne sottolinea il carattere introspettivo della ricerca. Nelle sale del Mart trovano collocazione opere iconiche come le Bagnanti, Donne e salamandra e il celebre ritratto al padre Luigi, premio Nobel per la letteratura. 

Focus | Il lascito Mira Forte Caizzi
22 aprile – 21 maggio 2023
Il Mart propone un approfondimento legato al lascito testamentario di Mira Forte Caizzi, composto da un nucleo di opere che riflettono l’interesse della collezionista per i linguaggi e i materiali della modernità.

Focus | Chiara Dynys. L’ombra della luce
22 aprile – 27 agosto 2023
La luce, in primis, e l’ombra, suo corrispettivo antitetico inteso come proiezione misteriosa, entità invisibile in assenza di luminosità. Questi i temi al centro del Focus espositivo del Mart dedicato a Chiara Dynys.
Il progetto, che rientra fra quelli organizzati presso gli spazi non espositivi del museo, ruota attorno alle tematiche distintive del percorso poetico dell’artista che, in tali luoghi, acquisiscono un alto valore simbolico.

Focus | Piero Pompili. Pugili
22 aprile – 02 luglio 2023
Nato a Roma nel 1967 e cresciuto nella periferia della capitale, Piero Pompili ha dedicato una fondamentale parte della sua carriera alla ritrattistica. Il suo soggetto prediletto sono i corpi dei pugilatori delle periferie del centro e del sud Italia, di cui il Mart presenta una selezione tratta da oltre vent’anni di frequentazioni delle palestre dei suburbi.
Nelle fotografie di Pompili le periferie delle grandi città corrispondono alle periferie dell’anima. I suoi pugili affermano la propria identità attraverso il corpo e la prestanza fisica, la disciplina e la beltà muscolare. Negli scatti di Pompili le forgiature, i tatuaggi e le cicatrici diventano le pagine dei diari dei combattenti.

Le Collezioni
Con la mostra Le Collezioni, il Mart attraversa quasi 100 anni di storia dell’arte italiana e presenta alcuni grandi capolavori appartenenti alle raccolte museali. Circa 20.000 opere dialogano tra loro all’interno della proposta espositiva del museo, pensata per mettere in relazione opere di differenti autori, epoche e stili creando un ricco percorso espositivo.
Da febbraio 2023, i maggiori capolavori del Mart vengono presentati al pubblico in un nuovo allestimento: un percorso storico-artistico di carattere cronologico con affondi tematici a sottolineare la grande continuità tra le tendenze che hanno caratterizzato le vicende dell’arte in Italia nella prima metà del secolo scorso.

Casa d’Arte Futurista Depero
Nello scrigno della Casa d’Arte Futurista Depero, unico museo futurista in Italia e seconda sede del Mart, dal 14 aprile è possibile visitare il nuovo allestimento e dal 22 aprile è allestita la mostra temporanea Depero per il Trentino. Nel corso della sua vita l’artista ha percorso itinerari ed esplorato paesi, valli e monti, documentando e vivendo il Trentino con uno sguardo sfaccettato e attento: dalla Vallagarina alla Vallarsa e gli altipiani Cimbri, dal Garda alla Valle dei Laghi, fino alla natía Val di Non, salendo ora sul Monte Altissimo, sul Pasubio, sulle cime del Brenta. La costante fascinazione per soggetti naturali, paesaggistici e rurali, è restituita in una produzione rimasta finora all’ombra rispetto a quella più tipicamente futurista. In mostra opere e documenti provenienti dal lascito dell’artista, in dialogo con alcuni prestiti.

Galleria Civica, Trento

Christian Fogarolli. Decade
1 aprile – 4 giugno 2023
Nella città del Film Festival, è in corso la prima personale di Christian Fogarolli in un museo pubblico italiano. Il progetto conferma l’impegno della Galleria Civica a documentare e promuovere le eccellenze del territorio all’interno di un programma espositivo incentrato sui linguaggi della contemporaneità.   
Realizzate nell’arco di dieci anni le opere di indagano il tema fondante nella ricerca dell’artista: il confine tra normalità e devianza. Raffinato, puntuale e nitido il lavoro di Fogarolli è una riflessione delicata e rispettosa sulla malattia e sull’emarginazione in una società escludente.

(ssm)


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