Nel suo intervento “Digital Storytelling”, Jeffrey Schnapp, professore dell'Università di Harvard, ha sottolineato che “il patrimonio culturale non è più esclusivamente analogico ma comprende l'universo sempre in espansione dei dati di cui ogni cittadino e ogni istituzione è oggi partecipe. La nuova sfida per le istituzioni della cultura e della memoria è quella di catturare e conservare i dati che raccontano la nostra storia collettiva: si tratta di sapere come attivarli, animarli e trasformarli in modalità di racconto”.
La mattinata è stata ricca di input: Kaja Širok dell'Università di Nova Gorica, Paola Boccalatte, consulente museale, Eva Mayr dell'Università di Krems, insieme ad Andrea Dillinger, presidente dell'Associazione Musei di Salisburgo e Christian Anich dei Tiroler Landesmuseen, hanno presentato la loro prospettiva su esperienze di valorizzazione delle collezioni e mostre digitali nei musei, citando vari esempi, anche transfrontalieri.
Nel pomeriggio, la tavola rotonda con la cabina di regia del progetto si è concentrata su quale sarà la struttura del futuro atlante storico digitale, sulle prossime fasi operative e su come questa piattaforma possa essere collegata a progettualità esistenti nei tre territori e ad altri progetti dell'Euregio, in primis quelli già avviati come la rubrica “Accadeva questa settimana 100 anni fa” e Historegio.
Fotoservizio e immagini a cura di Euregio
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