Sabato, 23 Luglio 2022 - 17:11 Comunicato 2297

La consegna del cantiere per l’opera da 20 milioni di euro con il presidente della Provincia, i vertici di Autobrennero, i sindaci e parlamentari
Ala-Avio, via ai lavori per il nuovo casello. Fugatti: “A22 attenta al territorio”

“Quest’opera, al di là di costituire un ingente investimento con ricadute positive sull’economia locale, è la testimonianza dell’attenzione della A22 per il territorio e dell’importanza di un lavoro di squadra che è stato fatto per ottenere il via libera ai lavori. Infatti siamo qui alla consegna ufficiale del cantiere non solo per rifacimento del casello di Ala-Avio ma anche per la messa in sicurezza dell’incrocio con la strada provinciale 90, un punto estremamente pericoloso e teatro di gravi incidenti in passato”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti al via ufficiale dei lavori, assegnati all’impresa Manelli srl che si è aggiudicata l’appalto per circa 20 milioni di euro, destinati a cambiare non solo l’accesso e l’uscita dell’autostrada con relativo centro servizi ed opere accessorie ma anche a ridisegnare un tratto di viabilità della Destra Adige.  
Con il presidente Fugatti al taglio del nastro  erano presenti l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero Diego Cattoni (che ha portato il saluto del presidente Hartmann Reichhalter e del direttore tecnico generale Carlo Costa), i sindaci di Avio Ivano Fracchetti e di Ala Claudio Soini con assessori e consiglieri comunali, l’onorevole Vanessa Cattoi, rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e di istituzioni locali. L’impresa Manelli era rappresentata da Claudio Zamboni e Maurizio Di Sabatino (direttore del cantiere e capo cantiere), da Pasquale Magiacco e Alessandro Gabrielli (direttore cantiere direttore produzione degli altri cantieri presenti in zona ad Ala per le nuove scuole di primo grado).
Il via ai lavori di rifacimento del casello Ala-Avio dell’Autobrennero (Diego Cattoni amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Maurizio Fugatti presidente della Provincia autonoma di Trento) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Il progetto, come ha spiegato l’ingegner Zamboni, è suddiviso in sei interventi che riguardano sostanzialmente la posa di micropali per l’invito alla rotonda di forma ellittica sospesa sul canale Biffis (l’attuale ponte non verrà abbattuto, ndr) per il collegamento con la Provinciale 90 attraverso due ponti in acciaio, il collegamento con il parcheggio di una cinquantina di posti auto e l’interramento della ciclopedonale, il rifacimento della stazione che passerà da 3 a 6 corsie, la realizzazione del centro per la sicurezza autostradale (che ospiterà tecnici, operai e ausiliari della viabilità con i relativi mezzi di intervento) e il rifacimento dello svincolo con un allargamento della corsia di innesto in direzione sud.

Tutto ciò comporta un investimento di poco inferiore ai 20 milioni che si conta di portare a termine in 900 giorni. “Stiamo parlando di un intervento molto atteso dalle nostre comunità. Un intervento che non era per nulla scontato - ha affermato il presidente della Giunta provinciale Fugatti - visto che la concessione all’A22 non è stata ancora rinnovata. Ma dobbiamo dare atto e ringraziare i vertici di Autostrada del Brennero per la determinazione con la quale hanno portato avanti questo progetto approvato dal Ministero proprio per le ragioni di sicurezza sulla viabilità”.

Concetti ripresi e sottolineati dai sindaci Fracchetti e Soini i quali hanno evidenziato il valore di un’opera che contribuirà anche a sostenere l’economia delle imprese locali: “Ai nostri concittadini chiediamo di portare pazienza per i disagi che comporterà il cantiere - hanno detto -  ma siamo convinti che l’impresa si impegnerà a ridurli il più possibile e che una volta completati i lavori i benefici sulla viabilità locale saranno notevoli”. L’onorevole Cattoi ha parlato di “un lavoro di squadra e di un’ottima sinergia con la A22 per riuscire a portare avanti questo progetto che contribuirà anche al rilancio della Bassa Vallagarina”.

“L’apertura di un cantiere per noi è uno dei momenti più belli, perché c’è concretezza e non enunciazione. Essendo la concessione scaduta, non è facile ottenere dal concedente l’autorizzazione a fare nuovi investimenti. Per l’intervento descritto oggi, qui ad Ala Avio, l’abbiamo ottenuta e siamo quindi particolarmente orgogliosi di tale investimento - ha esordito amministratore delegato Cattoni - che guarda con particolare attenzione anche all’ambiente circostante e all’effetto di generazione di nuovi posti di lavoro. La vicinanza con la Provincia e gli enti locali, nonché il lavoro di squadra, sono la testimonianza che questa società è dei territori e su questi territori, ai quali siamo fortemente legati, vogliamo riversare ingenti investimenti, contenuti nella proposta consegnata al ministero in maggio. Gli investimenti riguarderanno non solo il nastro autostradale, ma il concetto più ampio di mobilità di domani”.

(gr)


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