
“MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale - spiega il direttore Massimo Bernardi – intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. I musei hanno il potere di trasformare la conoscenza in azione e lo stimolo offerto dalla Nazioni Unite di un impegno internazionale verso i ghiacciai, patrimonio fragile e vitale, è prezioso per indirizzare ancora più convintamente i nostri sforzi in tal senso”.
I ghiacciai sono custodi di informazioni preziose, conservano tracce del passato della Terra e segnali del suo futuro. Coprono circa il 10% della superficie terrestre, ma sono fondamentali regolatori del clima e di ecosistemi che ospitano una biodiversità unica, minacciata di estinzione a causa di un tasso di fusione senza precedenti. La loro progressiva scomparsa sta causando una profonda trasformazione dell’ambiente e del paesaggio montano e polare, con impatti negativi diretti su attività quali agricoltura, pastorizia, produzione di energia idroelettrica, turismo e profonde trasformazioni culturali
Ecco, quindi, che attraverso un ricco ventaglio di attività, nel 2025 il MUSE offre al proprio pubblico momenti di informazione e riflessione, stimolando il dialogo tra ricerca scientifica e istanze sociali. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali.
Le azioni principali proposte dal museo, parte della più estesa programmazione dedicata al tema dagli enti provinciali e nazionali deputati – comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene” (inaugurazione: venerdì 21 marzo alle 18), una rassegna cinematografica in collaborazione con Harpolab; cicli di incontri con esperti e ricercatori anche grazie alla partnership con SAT; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie declinati con attività a tema; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornalisti; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale.
Nella sede territoriale del Museo geologico delle Dolomiti, a Predazzo, l’originale progetto "Un Suono in Estinzione" è una iniziativa di ricerca sperimentale volta a monitorare le implicazioni dei cambiamenti climatici sui ghiacciai, attraverso l’analisi del suono e un approccio innovativo che fonde arte e ricerca scientifica.
Delle attività pubbliche proposte, grazie alla partnership con Trento Film Festival e Mart, sarà inoltre parte il progetto espositivo dedicato a Sebastião Salgado, dal titolo “Ghiacciai”. Al MUSE, dal 12 aprile all’11 gennaio 2026 e al Mart dal 12 aprile al 21 settembre 2025.
La collaborazione con Sait Coop, oltre a supportare il programma di attività per il pubblico consentirà lo sviluppo di un progetto di ricerca scientifico che porterà un giovane ricercatore e una giovane ricercatrice a studiare la biodiversità degli ambienti glaciali sui più importanti ghiacciai trentini.
Nei mesi di luglio e agosto, la mostra fotografica "Goodbye Glaciers" racconta, con la potenza delle immagini, il ritiro dei ghiacciai in provincia di Trento, Bolzano e in Austria. In collaborazione con Provincia autonoma di Bolzano, Eurac Research e Università di Innsbruck.
Il programma è sostenuto da: Main sponsor Montura, Special sponsor Acque Bresciane, Casse Rurali Trentine e SAIT Coop – Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine e dagli Sponsor tecnici Ferrari Trento e Levico Acque.
Programma completo qui - Qui la cartella stampa. Riprese video a cura dell'Ufficio Stampa PAT