
È ufficialmente partito Rural COOP - Ripensare lo sviluppo sostenibile e integrato nelle aree non urbane: previsione e anticipazione in maniera cooperativa, uno sfidante progetto europeo finanziato da Interreg Europe priorità “Better cooperation governance”.
Sono stati ospiti a Trento i 7 partner di progetto: Council of Oulu Region (Finlandia), OCRG Opolskie (Polonia), Region Sörmland (Svezia), LINKS Foundation (Italia), Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua (Svizzera), Municipality of Lushnje (Albania),Chamber of Commerce and Industry Vratsa (Bulgaria), che hanno condiviso gli obiettivi di progetto e le prime fasi della sua attuazione, in particolare le fasi di ricerca-analisi, raccolta di buone pratiche e formazione sulla metodologia di futures e foresight dedicata allo staff.
Per il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli “rilanciare la dimensione comunitaria dello sviluppo significa tener conto di quelle che sono le potenzialità e le identità dei singoli 'luoghi', le loro tradizioni, le loro aspirazioni, nonché gli asset di capitale naturale, sociale, culturale e umano che possono essere valorizzati e promossi. Questo non solo sentendo i cittadini abitanti di questi territori ma condividendo con loro, dal basso, quelli che possono essere dei sentieri di sviluppo credibili, condivisi, in cui la sensibilità di ognuno possa esprimersi".
Anche la Dirigente dell’UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all'estero, Ileana Olivo, riconosce in Rural COOP un progetto che ha grandi potenzialità grazie alla "ricca diversità di territori, esperienze e prospettive con regioni dalle realtà rurali uniche e stimolanti". "Proprio in questi territori" continua Olivo "innovazione e tradizione vanno di pari passo e le politiche possono avere un impatto diretto e significativo sulle comunità e sulle economie locali".
Rural COOP si propone di rafforzare le competenze dei soggetti responsabili degli strumenti di policy e degli stakeholder attraverso momenti di scambio, visite studio, workshop locali partecipati guidati con metodologia di foresight. Obiettivo generale di progetto è quello di migliorare l’attuazione degli strumenti di sviluppo territoriale integrato grazie al coinvolgimento delle comunità locali e l’adozione del modello delle comunità verdi.
Per il Trentino un caso pilota è sicuramente quello della Green Community “Valsugana e Tesino”, la prima della provincia finanziata dal PNRR, che integra foreste, acqua, energia, turismo slow, edilizia green e mobilità sostenibile in un modello di governance partecipativa replicabile anche nei territori partner.
Il progetto avrà un budget complessivo di circa 1,6 milioni di euro.