Lunedì, 08 Maggio 2023 - 17:14 Comunicato 1280

Al via i lavori del nuovo ponte della Valdadige

Sono partiti i lavori per la realizzazione del nuovo ponte della Valdadige tra Peri e Rivalta che collegherà il Trentino al Veneto, e che comprende Lessinia, Vallagarina, area del Caprinese, il basso Trentino e il lago di Garda. Oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti del Veneto Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini e i sindaci del territorio hanno posato la prima pietra del nuovo cavalcavia che andrà a sostituire quello vecchio. “Quest’opera è un investimento per il futuro e un esempio di come utilizzare al meglio le risorse dei fondi di confine per realizzare progetti utili, che vanno a beneficio tutti – ha detto il presidente Fugatti - una strategia di cooperazione per la quale possiamo ricordare, tra i diversi interventi, il cantiere partito nei mesi scorsi per la galleria PalaRossa fra le valli di Primiero e Vanoi e il feltrino”.
[ Davide Cordua]

8.500.000 euro il costo complessivo dei lavori (7.500.000 euro dai fondi per i comuni di confine). Il nuovo ponte sarà lungo 110 metri e largo 13 metri e mezzo (il doppio circa dell’attuale). Sarà costruito in acciaio e a un’unica campata 300 metri più a sud di quello vecchio. Oltre a ospitare le due carreggiate stradali, avrà anche un marciapiede per i pedoni su un lato e una corsia per le biciclette sull’altro. Il progetto prevede anche modifiche alla viabilità su entrambe le sponde del fiume. A Rivalta sarà realizzata una rotatoria con innesto sulla SP11. A Peri la via comunale dopo il sottopasso ferroviario cambierà percorso con un nuovo tratto di raccordo. Quando l’opera sarà ultimata il vecchio ponte sarà abbattuto.

Gli interventi di potenziamento mirano a mettere in sicurezza la viabilità nell’area circostante al nuovo viadotto che ha come obiettivo potenziare l’offerta turistica e infrastrutturale del territorio, garantire gli spostamenti quotidiani dei residenti della zona e lo spostamento di merci con mezzi pesanti.

“L’obiettivo condiviso – ha spiegato Fugatti – è avvicinare le nostre zone di confine, nel fondovalle e in montagna, favorire il loro sviluppo ed evitare lo spopolamento delle aree rurali e dei piccoli centri, che hanno un grande valore per noi. Vogliamo promuovere una crescita diffusa e inclusiva nel basso Trentino, nell’altopiano della Lessinia e nell’Alto Garda”.

intervista al presidente Fugatti > https://we.tl/t-HjEPUJFLxL

Immagini posa prima pietra > https://we.tl/t-AixaMOlXdS

 

 

(dc)


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