Il dibattito tra i relatori ha evidenziato come le nuove generazioni di giovani in generale – e giovani imprenditori in particolare – siano più attente ai temi della sostenibilità rispetto alle precedenti. Una trasformazione che non riguarda solo le imprese quotate in borsa – che hanno specifici obblighi di rendicontazione previsti dalla legge – ma il sistema economico nel suo complesso. In quest’ottica, fondamentale è il ruolo delle istituzioni “che – dice l’assessore Spinelli – devono guidare la trasformazione. Ovviamente, secondo un parametro di progressività e dando vita a percorsi che non siano involucri burocratici, ma accompagnino gradualmente e in modo concreto le piccole e medie imprese nello sviluppo di nuove forme di conciliazione famiglia-lavoro e di uso, conservazione e riciclo delle risorse. Il Trentino, essendo un territorio montano che da sempre deve fare i conti con la gestione di risorse scarse, ha molti valori sia espressi che inespressi nell’ambito della sostenibilità”. La sfida ora è “razionalizzare al fine di dar vita a un sistema territoriale che sia valorizzato secondo criteri ESG".
Questo impegno porterà anche ad un marchio TrentinoESG per premiare le aziende che introducono la sostenibilità nelle proprie organizzazioni.
L'intervista all'assessore Achille Spinelli
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