
La storia che studiamo a scuola è spesso fatta di date, battaglie, incoronazioni, rivoluzioni, istituzioni. Tutto importante, non c’è dubbio. Ma senza quella che il grande studioso Marc Bloch chiamava “storia al microscopio”, la nostra conoscenza del passato sarebbe limitata e impoverita. La grande intuizione novecentesca della corrente di storici della “Nouvelle Historie” è stata proprio questa: sapere che accanto ai grandi avvenimenti politici ed economici si muovono sentimenti, passioni, azioni della gente comune, del popolo, spesso relegato ai margini delle narrazioni ufficiali. Nella storia delle persone, nei loro sogni e nei loro scarti o allineamenti al sentire comune, c’è non solo un potenziale di racconto fortissimo, ma anche la possibilità di ampliare la nostra visione del passato, di aggiungere prospettive e punti di vista, di vedere come si incarna in un essere umano il soffio di un’epoca e di un tempo.
Michela Ponzani si inserisce pienamente in questo approccio. Già con il libro precedente, Caro Presidente, ti scrivo, la storia e conduttrice televisiva ha ricostruito alcuni nodi della Repubblica italiana (dalla Resistenza al Covid) partendo dalle parole scritte da migliaia di cittadini e cittadine ai Presidenti. Lettere private, richieste, desideri che compongono una storia parallela della Nazione.
Proprio Michela Ponzani sarà la protagonista del quarto appuntamento dell’Agosto degasperiano, lunedì 4 agosto, ore 18.30, all’Anfiteatro del Parco delle Terme di Levico Terme. In questo caso la storica partirà da un episodio specifico, l’eccidio della Fosse Ardeatine del 1944, a Roma. L’8 giugno di quell’anno Vera Simoni, figlia del generale Simone Simoni ucciso in quel massacro, guida un manipolo di vedove, madri, figlie, nipoti delle 335 vittime della strage. Non c’è tempo per piangere: il loro obiettivo è costruire un mausoleo a futura memoria in quel luogo di morte. Un monumento antiretorico e antigerarchico della lotta per la Liberazione, di cui Ponzani parlerà all’ottantesimo anniversario. Una storia di vita che ci può far ragionare sulla Resistenza come laboratorio di democrazia, uno spazio di testimonianza, impegno e giustizia, la coscienza di una Repubblica nata anche su contraddizioni fatali. E che ancora fatica a fare i conti con quest’eredità.
La storia delle donne che hanno voluto il mausoleo in memoria delle vittime delle Fosse Ardeatine ci ricorda che le radici vive della nostra democrazia affondano nel coraggio di chi ha saputo scegliere controcorrente.
L’incontro con Michele Ponzani prosegue l’edizione 2025 dell’Agosto degasperiano. Gli appuntamenti successivi saranno domenica 10 agosto, a Roncegno Terme, con la divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, per comprendere il difficile ruolo che la scienza ha nella nostra società, e martedì 12 agosto, a Telve, con il già senatore Luigi Manconi, per raccontare la democrazia come dimensione che non esclude.
Il programma completo è su www.degasperitn.it
Prenotazioni
Per questo evento non è prevista la prenotazione.
In caso di maltempo
In caso di maltempo, l’evento si terrà nel Teatro parrocchiale di Levico Terme (Via mons. Caproni, 17). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Info e contatti
Per assistenza o informazioni è possibile contattare il numero 0461.314845 o scrivere a eventi@degasperitn.it.
Streaming
La diretta dell’evento sarà disponibile sul canale YouTube della Fondazione.