Mercoledì, 16 Novembre 2022 - 09:14 Comunicato 3543

Presentati ieri sera a Milano i progetti dell'anno
ADI Index 2022. C’è anche il Mart

La mostra Depero new Depero è stata selezionata per la prestigiosa pubblicazione ADI Index 2022 e potrà partecipare al Premio Compasso d'Oro 2024, il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design, nella sezione Exhibition design.
Mart, Lea Anouchinsky, 2021 [ Mart, Lea Anouchinsky, 2021]

Un nuovo importante traguardo per il Mart di Rovereto: a vent’anni dall’inaugurazione il museo è tra i partecipanti della prestigiosa selezione ADI Index, a cura dell’Osservatorio permanente dell’Associazione del Design industriale.
Tutti i progetti selezionati, realizzati nel 2022, sono stati presentati ieri sera a Milano nella mostra allestista all’ADI Design Museum.
Il prossimo traguardo per il Mart e per tutti i partecipanti in lizza è la competizione per la XXVIII edizione del Compasso d’Oro che verrà consegnato nel 2024.
Ideato nel 1954 da La Rinascente e successivamente donato all’ADI che lo gestisce dal 1956, il Compasso d’Oro è il più prestigioso riconoscimento del design italiano da cui nasce la più grande Collezione storica del design, dichiarata nel 2004 “bene di interesse nazionale”. 

Il progetto con cui il Mart si è presentato e che ha convinto la commissione è la grande esposizione Depero new Depero, curata da Nicoletta Boschiero. Allestita dal 21 ottobre 2021 al 5 giugno 2022, è stata visitata da oltre 75mila persone.
Attraverso più di 500 lavori - opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e riviste, video e film, fumetti e oggetti di design, oltre ai celebri prodotti Campari – la mostra ha esplorato l’attualità delle sperimentazioni di Fortunato Depero e le influenze delle sue ricerche negli ambiti dell’arte, della moda e del design.
Curato dello studio Baldessari e Baldessari, l’allestimento ha esaltato il dialogo ideale tra Depero e il Mart mettendo in relazione l’artista con l’architettura museale.
In un display fortemente scenografico, i volumi geometrici dei lucernai disegnati da Mario Botta hanno composto un grande arazzo contemporaneo. Privati della luce naturale e accesi da una coloritura ispirata ai pantoni di alcune opere deperiane hanno trasformato la mostra in un’esperienza immersiva.

(ssm)


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