Venerdì, 21 Febbraio 2020 - 14:15 Comunicato 359

In onda domenica 23 febbraio alle 11.55 su Canale 5
A Melaverde un Trentino inaspettato

Con la conduttrice Ellen Hidding tra la val di Cembra, Faedo e Lavis per raccontare tre originali storie che pongono al centro le “terre alte”. Tra giovani imprenditorialità, sperimentazioni enologiche e un esempio di recupero di uno spazio storico dove convivono natura e arte

Domenica 23 febbraio il Trentino sarà protagonista della mattinata di Canale 5 all’interno della trasmissione Mediaset Melaverde, in onda a partire dalle ore 11.55 e in replica sabato 29 aprile alle 7.00 su La Cinque. Un racconto della montagna trentina affidato a tre distinte storie: due testimonianze dell’essere oggi imprenditori agricoli in un territorio alpino, e la terza sul recupero di uno spazio storico dal grande valore ambientale e culturale.
La prima storia è ambientata a Cembra dove, tra i terrazzamenti che modellano il paesaggio, due giovani imprenditori, Ilaria e Silvio, gestiscono l’azienda agricola Silpaca. Qui hanno avviato un allevamento di alpaca, animali originari della regione andina che ben si prestano ad essere allevati in zone di montagna. Oltre a produrre una fibra pregiata sono degli ottimi alleati nella gestione del territorio, ma anche compagni ideali per un trekking e per la pet terapy.
Nella seconda la conduttrice Ellen Hidding si è spostata sulle colline che circondano il borgo di Faedo, sopra la Piana Rotaliana. Terreni per lo più coltivati a vigneto, dove si percepisce il grande lavoro di adattamento che l’uomo ha dovuto compiere per raggiungere standard qualitativi e produttivi davvero elevati. E dove molto si continua a sperimentare in ambito enologico Qui la conduttrice ha incontrato Fiorentino Sandri e Mario Pojer, due pionieri dell’enologia trentina, che le hanno raccontato la loro sfida più recente, produrre un brandy invecchiato “made in Trentino”, ma anche diverse tipologie di aceto, bianco rosso e perfino di frutta, prodotto e invecchiato a Maso Besleri a Cembra.
L’ultima delle tre storie è ambientata a Lavis ed è quella del “Giardino dei Ciuciòi“, un parco-giardino pensile unico nel suo genere, come originale era sicuramente la figura del suo ideatore e progettista, l’imprenditore Tommaso Bortolotti che lo costruì tra il 1840 e il 1860. Un giardino che dopo venti anni di interventi e restauri delle strutture murarie presenti è stato nuovamente riaperto al pubblico e la cui gestione è oggi affidata all’Ecomuseo dell’Argentario. Le riprese della trasmissione sono state coordinate da Trentino Marketing. (m.b.)

(mb)


Immagini