Giovedì, 13 Maggio 2021 - 18:11 Comunicato 1136

A Castel Condino il primo albergo diffuso del Trentino. Failoni alla presentazione

Sarà presentato sabato 15 maggio, alle 10.30, presso la Locanda dei Castellani a Castel Condino, il progetto di “Albergo diffuso dei Castellani nel Paese dei Bambini”, che vede protagonista il centro abitato nel cuore della Valle del Chiese e la sua comunità. Alla presenza di Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia autonoma di Trento, verrà illustrata l’iniziativa che costituisce il primo vero esempio di albergo diffuso nel contesto provinciale. Un piccolo paese del Trentino sud occidentale, nel nuovo ambito dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, che ha scelto di mettersi in gioco, puntando sullo sviluppo turistico con una proposta ricettiva alternativa e del tutto nuova a livello locale: questa la scommessa di Castel Condino che ha deciso di valorizzare le sue tipicità e ricchezze, oltre che il suo patrimonio edilizio e la cultura dell’accoglienza, nonostante le criticità legate al Covid. Alla presentazione parteciperanno anche Tullio Serafini, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio, Stefano Bagozzi, sindaco di Castel Condino, Andrea Tarolli, presidente della Pro loco locale.

Il progetto nasce in un contesto, Castel Condino e la Valle del Chiese, che si caratterizza per la vivacità creativa e la voglia di mantenere vive le proprie tradizioni. Nel primo anno anno di sperimentazione, il 2020, caratterizzato dall’ondata pandemica, sono stati comunque coinvolti i proprietari degli appartamenti per sensibilizzarli circa la possibilità che i loro edifici potessero diventare fonte di attività economiche integrative. 

Ora si arriva alla partenza, con un insieme di appartamenti, circa tre o quattro, situati nel circondario della Locanda dei Castellani, che fungerà da cuore e motore dell’iniziativa per l’accoglienza e la ristorazione degli ospiti. Ma l’iniziativa è destinata a crescere. Ci sono già altri appartamenti che ottenute le necessarie certificazioni entreranno nel progetto non appena saranno abilitati. 

Questo è uno degli obiettivi connessi all’albergo diffuso: la manutenzione, cura e sistemazione di case finora sfitte e disabitate che hanno ritrovato con il progetto la possibilità di riaprire le proprie porte, aprendole a turisti interessati ad una vacanza in sicurezza e immersi in una tranquillità d’altri tempi. Si tratta dunque di una specifica proposta turistica che da un lato aiuta a rivitalizzare le comunità locali con la loro disponibilità di alloggi e dall’altra permette di intercettare il desiderio degli ospiti, in una fase di graduale uscita dall’emergenza coronavirus, di una vacanza in sicurezza e a misura di benessere.



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