
Allenare la democrazia: l’edizione 2025 dell’Agosto degasperiano
“La Repubblica libera e popolare non nasce da uno statuto, nasce e matura nella coscienza di ciascuno. Se non c’è la convinzione personale, se non c’è il vostro impegno di assumere la parte nuova di responsabilità che vi tocca, la Repubblica non diventa”.
Era il 1946 e mentre si apprestava a guidare l’Italia verso la Ricostruzione democratica Alcide De Gasperi si affrettava a ricordare che per dare respiro, slancio e futuro ad una comunità le buone regole non sono sufficienti. E lo stesso vale per le istituzioni, la classe dirigente, il governo: avere guide lungimiranti serve, ma non basta. Perché in democrazia “siamo tutti in cordata” e Alcide De Gasperi, da bravo montanaro, sapeva bene che in cordata ognuno fa la differenza e di ognuno c’è bisogno.
È ripartito da qui l’Agosto degasperiano 2025, la rassegna di eventi estivi promossa dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che nella sua decima edizione ha raccolto la sfida lanciata 80 anni fa dallo statista: rimettere in moto la democrazia imparando innanzitutto a camminare insieme dentro ai problemi dell’oggi, chiamando ognuno a fare la sua parte. Come in una squadra.
Un obiettivo che però non si improvvisa, va allenato… ed ecco spiegato il titolo che ha guidato la rassegna, “Allenare la democrazia”, che ha viaggiato come di consueto lungo tutta la Valsugana, da Pieve Tesino fino a Trento (quest’anno con una tappa straordinaria anche a Predazzo, in valle di Fiemme, paese natale della madre dello statista, Maria Morandini). Un lungo viaggio proseguito dal 24 luglio al 6 settembre che ha visto protagonisti nei luoghi cari a De Gasperi alcuni grandi interpreti del nostro tempo, chiedendo loro di aiutarci a capire cosa ancora può darci la democrazia e perché questa parola tanto astratta in realtà tocchi nel profondo e con grande concretezza la vita di ciascuno di noi.
Dall’incontro sul “pensiero bianco” di Lilian Thuram e Marco Aime a Pergine Valsugana il 24 luglio, al dialogo sul giornalismo tra Serena Danna e Annalisa Camilli a Borgo Valsugana il 29 luglio. Dalla “democrazia zoppa” descritta da Michele Ainis il 1° agosto a Predazzo al racconto struggente delle donne che resistono di Michela Ponzani il 4 agosto a Levico Terme. Silvia Bencivelli, il 10 agosto a Roncegno, ha raccontato il rapporto complesso ma fondamentale tra scienza e democrazia, mentre Luigi Manconi, partendo dal suo vissuto, ha ragionato il 12 agosto a Telve sull’importanza della fragilità per costruire una comunità sana. Dopo l’annuale appuntamento della Lectio degasperiana con il Consigliere del Presidente della Repubblica Gianfranco Astori, che ha mostrato come la DC di De Gasperi fosse “molto più di un partito”, la rassegna è proseguita il 23 agosto a Vigolo Vattaro con la scrittrice Francesca Melandri che ha ragionato sui termini “guerra” e “pace”, il 25 agosto a Castel Ivano con il linguista Giuseppe Antonelli sulla “volgare eloquenza” dei politici e il 28 agosto a Civezzano con il sociologo Ilvo Diamanti in dialogo con Giacomo Bottos, direttore di Pandora Rivista, sul tema dell’astensionismo. Per chiudere con lo psicoterapeuta Matteo Lancini, il 6 settembre a Trento, sul difficile rapporto tra adolescenti e adulti.
Con una rassegna così sfaccettata e partecipata, l’Agosto degasperiano si è fatto così voce di un invito: imparare a essere squadra anche dentro le nostre comunità, facendo dei valori più sani dello sport - onestà, lealtà, rispetto delle regole, spirito di squadra, voglia di migliorare, servizio al bene comune - anche uno stile di cittadinanza.
Sapendo che, nella partita della democrazia, non serve diventare tutti campioni o campionesse per fare la differenza. Ciò che davvero conta non è arrivare primi, ma arrivare lontano. Insieme.
L’Agosto degasperiano in numeri
Gli 11 incontri dell’Agosto degasperiano 2025, ciascuno organizzato in un diverso Comune tra Pieve Tesino e Trento, sull’asse della Valsugana, complessivamente hanno visto la partecipazione di 3620 persone in totale, per una media di 330 spettatori a evento, con i picchi di 550 persone per l’incontro a Pergine Valsugana del 24 luglio con Thuram e Aime, e di più di 500 presenze per la Lectio degasperiana e per gli eventi con Michela Ponzani e Matteo Lancini. Tutti gli altri incontri hanno peraltro registrato il sold out, raggiungendo la capienza massima degli spazi a disposizione. Agli accesi si è presentato un pubblico molto trasversale, sia a livello generazionale che geografico: adulti, giovani e anziani, residenti nel comune che ospitava l’evento e persone giunte anche da molto lontano. Chi è stato attirato da un tema, chi da un relatore o da una relatrice, chi si è visto a un solo evento e chi, molti, hanno accompagnato la rassegna tappa dopo tappa, presenziando a molti eventi, se non proprio a tutti, dando forma a una sorta di comunità informale, che trova nella proposta uno spazio di formazione permanente ma anche un luogo dove stare bene e sentirsi parte di una riflessione collettiva sull’oggi.
Proprio nella convinzione che il valore dell’Agosto degasperiano non sia nella performance del momento ma risieda nel seminare idee che possano guidare il futuro di cittadini e cittadine, tutti gli incontri sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi. Un piccolo archivio, da consultare e a cui tornare per riflettere e ritrovare respiro, nella ferma convinzione che affrontare la complessità sia l’unica chiave per continuare a far vivere la democrazia.
Una rete solida di partner
Con l’Agosto degasperiano la Fondazione persegue l’intento di riunire un intero territorio intorno alla figura dello statista e alla sua lezione civile e politica.
La manifestazione è resa possibile dal contributo della Fondazione Caritro, della Federazione Trentina della Cooperazione, della Fondazione Valtes e della Fondazione Cassa Rurale Alta Valsugana.
È stata sviluppata nell’ambito di Combinazioni, il progetto di programmazione culturale condivisa tra istituzioni museali provinciali promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento.
Si avvale inoltre della collaborazione dell’Apt Valsugana-Lagorai e di numerose realtà culturali locali, provinciali e nazionali: Arte Sella, l’Associazione A.M.A., la Fondazione Museo storico del Trentino, la Fondazione Fiemme Per, la Rivista Pandora di Bologna, la Piccola Libreria, l’Associazione La bella stagione e la Biblioteca comunale di Levico, il Memofest di Serravezza, l’Associazione InDialogo di Roncegno, il Servizio per il sostegno occupazionale e la valutazione ambientale, l’Associazione Donne in Cooperazione e il Parco della Pace di S. Anna di Stazzema.
Gode infine del patrocinio di tutti i comuni che ospitano i suoi eventi: Altopiano della Vigolana, Borgo Valsugana, Castel Ivano, Civezzano, Levico Terme, Pergine Valsugana, Pieve Tesino, Predazzo, Roncegno Terme, Telve e Trento.