Sabato, 13 Aprile 2024 - 14:12 Comunicato 791

Ieri l’incontro annuale della sezione territoriale di Trento che conta 500 soci

Unione Ciechi e Ipovedenti. Dall’assemblea l’invito alla Provincia per un dialogo continuo

L’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione ha partecipato ieri all’assemblea ordinaria dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS Sezione Territoriale di Trento.
Dopo l’introduzione ed il saluto all’assemblea da parte del presidente sezionale Diego Trentini, l’assessore ha preso la parola ringraziando l’associazione e i tanti volontari per l’impegno profuso quotidianamente a servizio dei più fragili, sottolineando come proprio i valori del volontariato, ad ogni livello, possono fare la differenza per assicurare ad una completa inclusione delle persone, tema sul quale - ha ricordato ancora l’assessore passando in rassegna le diverse iniziative messe in campo dall’amministrazione provinciale per la mobilità, nella scuola, per l’accessibilità turistica e per gli interventi più propriamente sanitari - il Trentino ancora una volta può diventare un modello.
 L’assessore ha poi rimarcando la volontà di voler collaborare con le associazioni del territorio, invitandole al dialogo e al confronto, sia per individuare insieme nuovi servizi e soluzioni alle diverse esigenze ma anche per lavorare nelle comunità sul piano culturale, con l’obiettivo di costruire una società davvero inclusiva che, forte anche dei valori dell’Autonomia e del volontariato, sia capace di valorizzare ogni persona e di garantire a ciascuno il diritto di vivere un’esistenza di qualità.
Unione Ciechi e Ipovedenti [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Diversi i temi toccati durante l’assemblea dal presidente Dario Trentini.
Accanto alle difficoltà dovute al trasferimento nella nuova sede di via Buonarroti a seguito dei lavori per il bypass ferroviario di Trento e al grande lavoro che nel 2023 ha portato al passaggio dell’associazione da Onlus a Ente del Terzo Settore e Associazione di Promozione Sociale, il presidente ha ricordato il progetto “Agevolatori per non vedenti” che coinvolge diversi lavoratori del cosiddetto “progettone” e che, a partire dal 2025 a seguito della riforma introdotta alla normativa provinciale nel 2022, escluderebbe gli enti privati dalla possibilità di reinserire nel mercato i soggetti in stato di mobilità, rischiando di compromettere il progetto e l’attività dell’associazione.
 L'assessore provinciale ha confermato l’attenzione rispetto al punto, con l’impegno di sottoporlo all’assessore competente e al presidente della Provincia.

(sr)


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