Martedì, 26 Settembre 2017 - 18:28 Comunicato 2521

Venerdì 29 settembre Irina Subotić, Vice-Presidente di Europa Nostra consegna il prestigioso premio al Museo di San Michele
Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale/Europa Nostra Awards 2017 al progetto Carnival King of Europe

Il 29 settembre, giorno della festa patronale per il paese San Michele all’Adige, dove ha sede il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, avrà luogo la Cerimonia locale di conferimento del Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2017, nella categoria “Ricerca”, al progetto Carnival King of Europe, promosso a partire dal 2007 dal Museo. Alla cerimonia, saranno presenti Irina Subotić, Vice-Presidente di Europa Nostra, e alcuni referenti internazionali del progetto, rappresentanti dei musei etnografici di Varsavia, Zagabria e Skopje. Parteciperanno inoltre i lachè di Romeno e i Wudelen della Bassa Atesina, con alcune maschere.

L’iniziativa si inserisce all’interno de “Le notti di San Michele”, che per tre venerdì di settembre hanno portato nell’antico chiostro della Prepositura altrettanti qualificati spettacoli di teatro di figura e musica. Ultimo appuntamento, il 29 settembre, quello con la tradizionale Cena agostinianaorganizzata dalla Pro Loco di San Michele all’Adige in collaborazione con l’amministrazione comunale, durante la quale avrà luogo la Cerimonia locale di conferimento del Premio. La cerimonia vedrà la presenza ufficiale di Irina Subotić, Vice-Presidente di Europa Nostra, di Amudena Rutkowska, del Państwowe Muzeum Etnograficzne di Varsavia, di Zvjezdana Antoš, dell’Etnografski muzej di Zagabria, di Vladimir Bocev, del Nacionalna Ustanova Muzej na Makedonija di Skopje e di Herlinde Menardi, ex direttrice del Tiroler Volkskunstmuseum di Innsbruck e membro del Comitato scientifico del Museo. L’Azienda agricola Pojer e Sandri accoglierà gli ospiti con un aperitivo di benvenuto.
Sabato 30 settembre gli ospiti internazionali parteciperanno a un’escursione ai vigneti terrazzati della val di Cembra, cui seguirà una degustazione di vini locali in cantina. La visita è organizzata a cura dell’Azienda per il Turismo Altopiano di Piné e Valle di Cembra e il consorzio Cembrani D.O.C.

La Commissione Europea e Europa Nostra hanno conferito il premio, massima onorificenza in Europa nel settore dei beni culturali, a 29 vincitori provenienti da 18 paesi, individuati per i risultati di rilievo che hanno conseguito in materia di conservazione, ricerca, contributi esemplari, e istruzione, formazione e sensibilizzazione. Il progetto di ricerca “Carnival King of Europe”, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, San Michele all’Adige, Italia, è tra i vincitori di quest’anno. Giurie di esperti indipendenti hanno esaminato un totale di 202 domande, presentate da organizzazioni e da individui provenienti da 39 paesi in Europa, tra le quali hanno scelto i vincitori.
I premi sono stati conferiti a Turku, in Finlandia, il 15 maggio scorso, mentre a San Michele si svolgerà la cerimonia locale per rendere partecipe la comunità trentina dell’importante riconoscimento.
La motivazione del Premio

“Attraverso un’ampia ricerca etnografica sul campo, la documentazione cinematografica e mostre itineranti, Carnival King of Europe, un partenariato di 9 musei etnografici europei, ha voluto far luce sulle analogie che si ritrovano nelle mascherate invernali del carnevale che hanno luogo in Europa. Il progetto mirava a mettere a nudo le radici comuni di queste feste, dimostrandone le loro sbalorditive affinità. ‘Il progetto ha grande importanza in quanto dimostra che le genti delle varie regioni d’Europa esprimono ancora nei loro valori e nelle loro tradizioni analogie ben radicate. Focalizzandosi sulla tradizione europea del carnevale, il team di ricerca ha messo in luce queste similitudini in relazione a una festa che favorisce la solidarietà della comunità, la cooperazione e il rafforzarsi dell’identità locale’, ha detto la giuria.§
Il progetto di ricerca è stato cofinanziato dall’Unione europea nei due bienni 2007-2009 e 2010-2012, e sta ora continuando, a partire dal 2013, con i fondi propri dell’istituto capofila, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. ‘Carnival King of Europe’ ha documentato direttamente quasi un centinaio di mascherate in 13 paesi europei dai Balcani all’Iberia, attraversando l’Europa centrale, le Alpi e l’intera penisola italiana, diffondendosi anche in altri paesi europei. Per raggiungere gli obiettivi, si sono messe in atto varie strategie tra cui la ricerca sul campo e la documentazione cinematografica. Ogni evento mascherato è stato registrato dall’alba al tramonto nel giorno della sua esecuzione. I risultati sono stati comunicati e diffusi con l’organizzazione di mostre itineranti di largo raggio, attività educative, il lancio di un sito web, proiezioni cinematografiche, seminari e conferenze. Gran parte dei risultati è stata pubblicata su riviste accademiche e nel libro di G. Kezich, Carnevale re d’Europa. Viaggio antropologico nelle mascherate d’inverno (Priuli & Verlucca, 2015). Nelle tradizioni mascherate delle regioni considerate, Carnival King of Europe ha riportato alla luce una grande ricchezza di somiglianze, che ci insegnano molto su quello che c’è al cuore della cultura europea. L’ampia diffusione del progetto ha portato con sé un rinnovarsi della consapevolezza di queste tradizioni, che sono comuni a tutta l’Europa.
‘Il progetto è un esempio importante di come possiamo preservare il patrimonio immateriale e popolare dell’Europa: abbiamo particolarmente apprezzato il modo in cui l’indagine si è basata su collaborazioni con esperti locali delle tradizioni esaminate’ ha sottolineato la giuria”.

I giornalisti sono cortesemente invitati.
Per informazioni si prega di contattare Daniela Finardi (d.finardi@museosanmichele.it)

Contesto

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio culturale / Europa Nostra Awards è stato lanciato dalla Commissione Europea nel 2002 e da allora è gestito da Europa Nostra. Il Premio celebra e promuove le migliori pratiche relative alla conservazione del patrimonio, la ricerca, la gestione, il volontariato, l'educazione e la comunicazione. In questo modo, contribuisce a creare un più forte riconoscimento pubblico del patrimonio culturale come risorsa strategica per l'economia e la società europee. Il Premio è sostenuto dal programma Europa Creativa dell'Unione europea.

Negli ultimi 15 anni, le organizzazioni e gli individui provenienti da 39 Paesi hanno presentato un totale di 2.720 candidature per i premi. Per quanto riguarda il numero di candidature per Paese, la Spagna è prima in classifica, con 498 progetti, seguita dal Regno Unito, con 286. L’Italia occupa la terza posizione (278 iscrizioni). Per quanto riguarda le categorie, quella della Conservazione ha avuto il maggior numero di candidature (1.606). Seguono le categorie dell’istruzione, formazione e sensibilizzazione (457), poi ricerca (340), e, infine, Contributi Esemplari (317).

Dal 2002 giurie di esperti indipendenti hanno selezionato 455 progetti premiati provenienti da 34 paesi. In linea con il numero di candidature la Spagna è in cima alla lista con 61 riconoscimenti ricevuti. Il Regno Unito è al secondo posto con 60. L'Italia risiede al terzo posto (37 premi), la Germania al quarto (29 premi), e la Grecia al quinto (27 premi). Per quanto riguarda le categorie, la Conservazione ha il maggior numero di vincitori (267) seguiti dalla categoria Contributi Esemplari (67), dall’Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione (65), e, infine, dalla Ricerca (56).

Un totale di 95 Grand Prix da € 10.000 l’uno sono stati consegnati ad eccezionali iniziative nell’ambito del patrimonio culturale, selezionate tra i progetti già premiati.

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards ha ulteriormente rafforzato l’influenza del settore del patrimonio culturale in Europa, evidenziando le best practice, incoraggiando lo scambio di conoscenze tra Paesi e collegando i vari soggetti interessati a reti più ampie. Ha anche portato importanti vantaggi per i vincitori, come una maggiore esposizione (inter)nazionale, successivi finanziamenti e un incremento del numero di visitatori. Inoltre, ha aumentato la consapevolezza dei cittadini del nostro patrimonio condiviso, evidenziando il suo carattere intrinsecamente europeo. Il Premio è quindi uno strumento fondamentale per promuovere il patrimonio europeo.

Europa Nostra

Europa Nostraè la federazione paneuropea di organizzazioni a difesa del patrimonio, che è anche supportata da una vasta rete di enti pubblici, aziende private e singoli individui. Coprendo 40 paesi in Europa, l'organizzazione è la voce della società civile impegnata nella salvaguardia e promozione del patrimonio culturale e naturale in Europa. Fondata nel 1963, Europa Nostra è oggi riconosciuta come la rete più rappresentativa del patrimonio in Europa. Plácido Domingo, cantante lirico di fama mondiale e direttore d'orchestra, è il presidente dell'organizzazione. Europa Nostra organizza campagne per salvare monumenti, siti e paesaggi d'Europa in pericolo, in particolare attraverso il programma “I 7 più a rischio”. Europa Nostra celebra l'eccellenza attraverso il Premio dell'Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards; contribuisce inoltre alla formulazione e l'attuazione delle strategie europee e delle politiche connesse al patrimonio, attraverso un dialogo strutturato con le istituzioni europee e il coordinamento del patrimonio europeo Alleanza 3.3.

Europa Creativa

Europa Creativa è il nuovo programma dell'UE per sostenere i settori culturali e creativi, permettendo loro di aumentarne il contributo alla crescita e all’occupazione. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro per il 2014-2020, ‘Europa Creativa’ supporta le organizzazioni nel campo del patrimonio, arti dello spettacolo, belle arti, arti, editoria interdisciplinare, film, TV, musica, e video giochi e decine di migliaia di artisti, operatori culturali e audiovisivi. Il finanziamento permetterà loro di operare in tutta Europa, per raggiungere maggior pubblico e per sviluppare le competenze necessarie nell'era digitale.



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