La Provincia, ha aggiunto Segnana, vuole mettere a disposizione dei lavoratori e della comunità una rete di servizi per dare un supporto, nell’ottica di affrontare meglio situazioni di disagio, favorendo il confronto e il dialogo anche per inquadrare correttamente i fenomeni che si manifestano.
Di questa rete, ha spiegato l’assessore, fa parte il Comitato unico di garanzia, che ha un ruolo propositivo, consultivo e di verifica; c’è poi il Consigliere di parità, figura istituzionale di garanzia incardinata presso il Consiglio provinciale, che ha l’obiettivo di combattere le discriminazioni di genere e il mobbing nei luoghi di lavoro, offrendo la propria consulenza, il consigliere produce anche una relazione sull’attività che offre una fotografia interessante della realtà; c’è inoltre il Consigliere di fiducia, figura di garanzia a cui viene affidato il compito di ascoltare i dipendenti che si sentono vessati o molestati e di intervenire per evitare l’aggravarsi della situazione e ristabilire un clima di equilibrio e di rispetto. “C’è quindi la possibilità – ha evidenziato l’assessore – di favorire l’incontro e il dialogo per affrontare i problemi e trovare una soluzione prima di arrivare alla fase contenziosa”.
E’ intervenuto anche il direttore generale di Apss Antonio Ferro che ha parlato di un tema delicato al quale l’Azienda sta riservando grande attenzione, collaborando con l’assessorato e con il sindacato, col quale si sta facendo fronte comune.
Nel convegno, evidenzia il programma dei lavori, si è affrontato il mobbing come fenomeno sociologico e come fattispecie giuridica, trattando anche dei profili medico legali e delle conseguenze psicologiche, e comprendendo anche le proposte di intervento.