Dopo i saluti introduttivi del presidente dell’Associazione Mario Oss, del presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort e del direttore generale di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia, sono intervenuti il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina e il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina.
«Dobbiamo assolutamente - l’intervento del vicesindaco e assessore comunale Roberto Stanchina - cogliere l'assonanza tra il titolo di questo convegno e l’Agenda 2030 che ci dice che andiamo incontro ad un dovere di adeguamento delle nostre realtà produttive, delle nostre aziende. Ma io parlerei di opportunità: chi non riuscirà a capire questa sfida in questo momento rimarrà indietro, ma per un fatto molto semplice, perché è la richiesta del mercato che ci porta a questo, altrimenti il consumatore fa altre scelte. Io penso che il Trentino lo debba fare ancora di più degli altri perché in tutto questo c'è un filo conduttore molto forte su quello che è il nostro primo motore economico, ovvero quello turistico. La parte pubblica deve prendersi un impegno forte di sostegno a quelle realtà che vogliono investire nella sostenibilità, un impegno di tipo soprattutto burocratico e di velocità, perché una volta che abbiamo anche i conti economici a posto, poi servono le carte e soprattutto la rapidità di averle queste carte»
«Grazie a Confcommercio - ha detto l’assessore provinciale e vicepresidente della Provincia Mario Tonina - per questo gradito invito ad aprire un convegno nel quale verranno senz’altro esaminate tematiche specifiche attinenti al mondo delle aziende - impatto ambientale e sociale del lavoro d’impresa e caratteristiche della governance – ma che mi consente di allargare lo sguardo, anche se brevemente, al concetto di sostenibilità nel suo insieme. Un tema che il Trentino, va detto, affronta da molto tempo. Siamo stati pionieri in passato nell’incentivare ad esempio il ricorso alle energie rinnovabili, e oggi siamo in prima fila anche per quanto riguarda temi come la sostenibilità d’impresa. Il progetto Agenda Imprese 2030, sviluppato dalla Provincia con il supporto di tsm-Trentino School of Management, è stato mirato proprio a coinvolgere attivamente le imprese, a mappare lo stato della loro Responsabilità Sociale, a condividere il Patto per lo sviluppo sostenibile, ad attivare corsi formativi dedicati alle imprese dei diversi settori».
«Sappiamo - ha concluso Tonina - che non è una strada facile da percorrere, anche perché in Italia le imprese sono messe sotto pressione da tanti fattori diversi: il fisco, la burocrazia, le leggi che cambiano continuamente, solo per citarne alcuni. La mia convinzione, però, e fortunatamente è una convinzione condivisa anche da molti esponenti del mondo imprenditoriale, è che la sostenibilità possa anche aiutare lo sviluppo dell’impresa. Che investire in formazione, nelle reti, nelle energie rinnovabili, in sicurezza ambientale, smaltimento corretto dei rifiuti e quant’altro possa essere visto come un fattore di successo, anche nei confronti della competizione globale, e non solo come un onere.
Oggi abbiamo un grande alleato, che ho già nominato, che si chiama innovazione. Il resto lo deve fare la cultura della sostenibilità, che va diffusa a ogni livello, come state facendo anche voi, oggi».
A seguire i relatori del convegno hanno fornito un’analisi ad ampio raggio sui criteri di sostenibilità e innovazione che le imprese di troveranno ad affrontare nei prossimi anni. «Questi incontri - ha dichiarato Ada Rosa Balzan - sono fondamentali per diffondere la cultura della sostenibilità che non si limita solo ai temi ambientali». «Con il progetto Impresa 4.0 - ha detto Rino Belfanti - abbiamo voluto creare un network nazionale per dare risposta alle piccole imprese in tema di innovazione e sostenibilità. La Camera di Commercio di Trento sta preparando un bando che riguarda la sostenibilità, in particolare quella degli edifici e dei cicli produttivi, mettendo a disposizione risorse per gli studi di fattibilità».
«La sostenibilità - ha detto Andrea Di Turi - è il nuovo MUST nella finanza a livello mondiale. Se ci sono ancora PMI che non si sono interessate alla finanza sostenibile, sappiano che è la finanza sostenibile che si sta interessando a loro, come nuova categoria di asset in cui investire. Le PMI possono giocare un grande ruolo anche come investitori, guidando cioè la finanza sostenibile nella direzione che ritengono più opportuna allo sviluppo di un'economia realmente sostenibile, attenta al territorio, e nel contrasto alla crisi climatica che purtroppo avanza». Per Patrizio Graziani: «la Sostenibilità non è un concetto astratto ma creazione di valore economico, contemperando gli aspetti sociali e ambientali». «Il valore delle relazioni - l’intervento di Sara Battistella - sono fondamentali per creare resilienza e opportunità. Le aziende oggi necessariamente devono inglobare i temi ambientali e sociali a livello strategico per raggiungere un legittimo profitto che possa poi portare alla realizzazione di interventi di beneficio comune». «In questa fase storica - per Luca Ferrario - dove le buone pratiche legate ad uno sviluppo sostenibile sono cruciali, il Trentino può avere un ruolo da protagonista nel guidare diversi settori verso la transizione ecologica».
Marco Carbognani ha presentato le soluzioni, le analisi e le correzioni a sostegno delle azioni da intraprendere per la sostenibilità, mentre Pierpaolo Masciocchi ha ricordato «una fra tutte le iniziative realizzate sui temi della sostenibilità, Imprendigreen, un marchio di Confcommercio, realizzato con la collaborazione della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, ideato per valorizzare comportamenti sostenibili posti in essere da imprese ed associazioni. Iniziativa che segna il contributo di tutto il sistema associativo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile». Per Lisa Lancorai, infine, «la formazione ha un ruolo centrale e deve avere l’obiettivo di fornire indicatori oggettivi applicabili nel contesto aziendale di appartenenza per mettere in atto azioni tangibili e promuovere un approccio consapevole verso i temi Ambiente, Sociale e di Governance».
Fonte: ufficio stampa Confcommercio