Domenica, 29 Settembre 2024 - 12:44 Comunicato 2586

Il comico e autore satirico Filippo Giardina protagonista di un dialogo sui confini della comicità e sul potere dell’autoironia per allenare il senso dell’umorismo
Wired Next Fest Trentino: l’ultima giornata si apre con un talk dedicato alla satira

La satira non deve avere limiti e può permettersi di mettere in ridicolo chiunque e qualsiasi cosa. Ma un simile principio vale ancora nell’era del politicamente corretto, oppure ridere di tuttə è diventato impossibile? Da un simile interrogativo è partito il talk tenutosi questa mattina a Rovereto, in Piazza Malfatti. Federico Ferrazza, moderatore e giornalista di Wired, ha dialogato sul tema con Filippo Giardina, comico e autore satirico, i cui special di stand-up comedy hanno raggiunto su YouTube oltre 2 milioni di visualizzazioni.
Filippo Giardina e Federico Ferrazza dialogano in Piazza Malfatti

«Il senso dell’umorismo è controintuitivo» − esordisce Giardina. «Gli altri sensi sono istintivi, ma quello dell’umorismo deve essere interrogato per essere messo in funzione, perché è fortemente culturale». E come fare per allenarlo? Secondo il comico romano bisogna partire dall’autoironia, perché «il nemico è allo specchio». Per prima cosa, è necessario guardare la propria immagine riflessa e imparare a ridere dei nostri difetti fisici, per cominciare a diventare «terzi rispetto a sé stessi» e perdere un po’ di empatia nei propri confronti. Il secondo passo è sicuramente più difficile e consiste nel provare a ridere delle proprie storture caratteriali. Ma la vera sfida arriva dopo, quando tentiamo di scherzare sulle nostre convinzioni, perché è proprio l’ideologia «la vera nemica del senso dell’umorismo».

«Oggi è sempre tutto un attacco personale?» − interviene Ferrazza. Seconda Giardina fino a vent’anni fa la permalosità era considerata un difetto, oggi invece la si rivendica come un pregio. Ferrazza a questo punto ricorda una famosa battuta di Aldo, Giovanni e Giacomo, che definivano Totò Schillaci «il guru di tutti i terroni». È ancora possibile dire queste cose, oppure ora non si farebbe più? Secondo Giardina certi limiti sono nati con l’avvento dei social network, ovvero da quando «tutti vogliono stare dalla parte dei giusti».

D’altro canto, però, i social network hanno dato i natali a molti stand up comedian che lavorano proprio sul web, ma cosa ne pensa Giardina? A suo parere, la comicità nasce nel qui e ora, quindi i comici del web rischiano di avere difficoltà a esibirsi in pubblico, perché non fanno più quella gavetta che costringe a confrontarsi con la vita reale e far ridere il pubblico.

L’incontro si chiude con un accenno a “Strudel”, il film indipendente cui il comico sta lavorando e che uscirà nelle sale nei prossimi mesi. Ma Giardina è attivo anche a teatro, e il suo ultimo tour approderà a Roma (il 3 ottobre), a Torino (il 4 ottobre), a Bologna (il 10 ottobre) e a Milano (il 16 ottobre).

 

Il Wired Next Fest Trentino è organizzato da Wired Italia in partnership con Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma di Trento - Assessorato Sviluppo Economico, Lavoro, Università e Ricerca, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto, APT Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Insieme alla redazione di Wired Italia, hanno contribuito alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, Fondazione Caritro, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE, il MUSE - Museo delle Scienze e la Fondazione Hub Innovazione Trentino.

(us)


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