Giovedì, 10 Aprile 2025 - 13:25 Comunicato 849

Un viaggio tra guerra, confini e speranza, la mostra nasce nell'ambito dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025
"WARS. Oltre i confini. Dentro i popoli", sabato 12 aprile l'inaugurazione della mostra fotografica

Nel corso della storia, i confini sono stati motivo di scontro, divisione e sofferenza, ma anche di incontro, speranza e cambiamento. La mostra "Wars. Oltre i confini. Dentro i popoli", ospitata a Forte Garda, affronta questi temi attraverso il potente linguaggio della fotografia, raccontando storie di conflitti e resistenza, di disperazione e rinascita.
L’iniziativa nasce nell’ambito dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025, che si propone di stimolare una riflessione sui conflitti sociali di ieri e di oggi, partendo dalle guerre contadine del 1525 fino ai drammi contemporanei. Con il motto "1525-2025 Museo. Pensa oltre!", il progetto invita a interrogarsi sulle disuguaglianze e le tensioni che ancora segnano il nostro tempo e su come sia possibile costruire una società più giusta e sostenibile.
La mostra, che verrà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 11.00 a Forte Garda sul Monte Brione, presenta una selezione di fotografie realizzate per WARS, il premio fotografico internazionale dedicato ai conflitti nel mondo. Attraverso gli scatti di grandi fotograf
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Attraverso gli scatti di grandi fotografi, "WARS. Oltre i confini. Dentro i popoli" racconta storie di popoli e territori segnati dalla guerra, dalle violenze e dalle tensioni geopolitiche. Le immagini ci portano in luoghi simbolici come il Myanmar, l’Ucraina, il Kashmir, l’Etiopia e le zone tra Panama e Colombia, terre dove i confini sono spesso sinonimo di oppressione e conflitto. Eppure, in questi scenari segnati dalla sofferenza, emergono anche storie di resistenza e speranza, di uomini e donne che cercano di costruire un futuro oltre la guerra e la paura.

Curata in collaborazione con l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo e con Montura, si articola in quattro sezioni, tre delle quali allestite a Forte Garda e una nel vicino Forte Batteria di Mezzo.

• La linea di confine – Racconta il dramma di chi vive lungo i confini reali o immaginari, segnati da guerre e distruzione. Qui il confine è una barriera, un limite che divide popoli e territori, generando sofferenza.
• Attraverso il confine – Mostra come, nonostante tutto, gli esseri umani cerchino di superare le barriere, alla ricerca di un futuro migliore. C’è chi attraversa i confini per fuggire dalla guerra e chi lo fa per abbattere regimi oppressivi e conquistare la libertà.
• Oltre la guerra – Un viaggio nella resilienza umana: anche nei contesti più difficili, la guerra non spegne la speranza, la solidarietà e il desiderio di costruire un futuro diverso.
• I volti dei confini – Ogni confine lascia un segno. I volti delle persone riflettono la fatica, il dolore e la speranza di chi ha vissuto sulla propria pelle il significato di un limite imposto. A Forte Batteria di mezzo.

La mostra è un’occasione per riflettere sul significato dei confini, sulle ingiustizie che spesso li accompagnano e sulle possibilità di superarli. In un mondo ancora segnato da conflitti e divisioni, questa esposizione invita a guardare oltre le barriere e a immaginare un futuro basato sul dialogo e sulla convivenza pacifica.

Fonte: MAG

(us)


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