Viticoltura biologica: giovedì 4 agosto, ore 9, aula magna FEM
L'incontro di giovedì 4 agosto si articolerà in due momenti: la mattina (ore 9) alla FEM e il pomeriggio (ore 14) presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. Sono in programma due approfondimenti rispettivamente su viticoltura e frutticoltura biologica. L'incontro della mattina, trasmesso sul canale youtube, sarà introdotto dal dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, Claudio Ioriatti, moderato da Daniele Prodorutti, responsabile dell'Unità agricoltura biologica, e vedrà intervenire tecnologi e tecnici sui controlli e sulla situazione fitosanitaria nelle aziende biologiche in Trentino, sui dosaggi di rame con i risultati del progetto Intaviebio, sull'impronta ambientale in viticoltura con i sistemi a confronto, ma si parlerà anche di gestione sostenibile degli agroecosistemi con il caso studio in un’azienda biologica del Garda. Seguirà alle ore 11 la visita alle prove sperimentali in vigneto. Nel pomeriggio, alle 14, al Centro di Sperimentazione Laimburg, focus sulle attività di sperimentazione nell’ambito dell’agricoltura biologica in melicoltura: dalla gestione delle malattie fungine come la fumaggine, agli insetti parassiti come l’afide lanigero. Inoltre, verranno presentate le linee guida elaborate nel progetto europeo BioFruitNet finanziato da Horizon 2020.
Meleto a guyot a Maso Part (Mezzolombardo): venerdì 5 agosto ore 8.30
L'incontro di venerdì 5 agosto, dalle 8.30 alle 10.30, a Maso delle Part prevede un aggiornamento tecnico sulle forme di allevamento del melo in parete. Da quasi vent'anni presso l'azienda di Mezzolombardo, con i suoi 10 ettari di superficie, sono in corso sperimentazioni inerenti alle forme di allevamento: inizialmente con piante biasse per poi passare ad un numero maggiore di assi permanenti(4-6-8) fino ad arrivare al nuovo sistema denominato guyot con un numero variabile di assi non permanenti. I risultati sperimentali sono incoraggianti e la tipologia di frutteto oltre che destare interesse internazionale inizia già ad essere utilizzata da frutticoltori trentini e non solo. Questo sistema di allevamento in parete offre una serie di vantaggi sia di tipo economico che ambientale e risulta particolarmente adatto alle nuove tecnologie che si stanno rendendo disponibili.