Tra i dati significativi che riguardano la stagione invernale si segnalano quelli dei pernottamenti, che superano i 7 milioni e duecentomila, di cui il 57,6% è rappresentato dai turisti italiani. Le presenze dei turisti che provengono dal nostro Paese crescono in modo sostenuto (+9,5%) e le principali regioni di provenienza si confermano essere Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Toscana. In crescita anche le presenze straniere, che si incrementano rispetto alla stagione precedente del 5% circa. Si confermano ai primi posti i turisti polacchi, tedeschi, cechi, belgi e inglesi.
La performance dei singoli territori è generalmente positiva, con crescite evidenti nelle aree a vocazione sciistica. Il numero di alberghi aperti è stato pari a 1.452 per un totale di 90.367 posti letto disponibili. Il tasso di occupazione dei posti letto è migliore negli alberghi a 4 stelle e la permanenza media più elevata si rileva negli alberghi a 3 stelle superior con 4,3 giorni. La categoria 3 stelle assorbe il 48% del totale delle presenze stagionali (oltre 722mila arrivi). Le presenze alberghiere rappresentano la fetta principale del totale dei pernottamenti rilevati nel complesso delle strutture ricettive: oltre 5milioni e 920mila le presenze (82,2%).
Anche per il settore extralberghiero, che rappresenta il 17,8% delle presenze invernali complessive, si evidenzia una generale crescita (+8,7%, con oltre 1 milione e 280mila presenze). Il numero di strutture aperte è pari a 1.569, per un totale di 64.363 posti letto. Le presenze in affittacamere, case appartamenti vacanze e Bed&Breakfast rappresentano il 57,7% del totale del movimento dell’extralberghiero, che comprende anche campeggi, strutture alpinistiche, agritur, esercizi rurali, affittacamere, ostelli, case per ferie, foresterie, istituti religiosi, colonie e campeggi mobili. Sono esclusi da questo settore gli alloggi privati e le seconde case.
La crescita contraddistingue in generale tutti i mesi della stagione, ad esclusione del mese di aprile, i cui risultati sono chiaramente influenzati dalla data in cui è caduta la Pasqua che, ricordiamo, quest'anno è stata il 1° aprile. Il mese dove si osserva la crescita più elevata è dicembre (+18,4%), mentre febbraio si conferma il mese con il maggior numero di pernottamenti: oltre un milione e ottocentomila. Considerando anche la stima del movimento in alloggi privati e seconde case, il bilancio della stagione appare molto positivo, con un +5,9% negli arrivi e un +5,7% nelle presenze.
Il report diffuso oggi offre un'analisi di dettaglio con i dati definitivi della stagione turistica invernale 2017/2018 ed è pubblicato sul sito internet provinciale nelle pagine di competenza dell'ISPAT a questo link: http://anteprime.provincia.tn.it/pat_statistica_new/news/
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