
Il bando SRD04 dispone di una dotazione finanziaria pari a 3,2 milioni di euro. I fondi sono destinati a soggetti pubblici e privati, incluse le associazioni forestali, singoli agricoltori o loro forme associate. Il bando prevede un contributo pari al 70% della spesa ammessa, elevabile fino all’80% per le iniziative promosse dalle Associazioni forestali.
Gli interventi ammissibili si concentrano sulle esigenze specifiche dell'allevamento in quota e danno rilievo a cinque aspetti fondamentali: il recupero di superfici pascolive nelle malghe, i progetti a favore di habitat Natura 2000, la realizzazione di recinzioni tradizionali in legno e il recupero conservativo di quelle in pietra, la gestione efficiente delle risorse idriche – come la realizzazione di pozze e sistemi di abbeverata – e la protezione delle mandrie e delle greggi al pascolo dai grandi carnivori. Sono finanziabili investimenti che non generano reddito diretto, ma apportano un beneficio collettivo in termini di sostenibilità ambientale e paesaggistica.
La proroga intende rispondere alle esigenze di chi, in questa fase post-elettorale, necessita di più tempo per attivare le procedure necessarie. “Non vogliamo che nessuno resti escluso – conclude Failoni –. Le risorse europee disponibili vanno impiegate fino in fondo per sostenere progetti che rafforzano la qualità ambientale e l’identità culturale dei territori montani”.
Tutte le informazioni, compresi i moduli e le istruzioni per la presentazione delle domande, sono disponibili sul portale del Servizio Foreste della Provincia autonoma di Trento: https://forestefauna.provincia.tn.it/Foreste/Attivita-forestali/Contributi-allo-sviluppo-rurale-PSP-2023-2027 .