Venerdì, 14 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1767

Pacher: un intervento visto con favore sia dalle imprese sia dal mondo ambientalista
VIA E AUT: UN NUOVO DISEGNO DI LEGGE CHE RIVOLUZIONA I TEMPI

Un intervento che va incontro alle esigenze delle imprese e che è visto con favore anche dalle associazioni ambientaliste, che semplifica la burocrazia e ne riduce i tempi, permettendo di fare in un massimo di 140 giorni ciò che prima occupava molti mesi di lavoro; con queste parole il presidente della Provincia Alberto Pacher ha presentato stamani il nuovo disegno di legge in materia di Via-Valutazione di impatto ambientale e Aut-Autorizzazione unica territoriale, approvato dalla Giunta. Il disegno di legge si pone due obiettivi prioritari, strettamente connessi tra di loro: l'introduzione di forme di semplificazione, razionalizzazione e coordinamento dei procedimenti amministrativi e più in generale di tutti i procedimenti in materia di ambiente e territorio, assicurando nel contempo il recepimento della normativa nazionale in materia di Valutazione di impatto ambientale.
Fra le altre cose, rispetto ad un approccio per cui il cittadino doveva interfacciarsi con tutte le strutture competenti, adesso sarà a disposizione uno sportello unico, fisico e telematico, al quale consegnare la pratica e dove ritirare l'autorizzazione al termine dell'iter.-

Il nuovo disegno di legge si inserisce nell'ambito delle misure di sostegno alle imprese, rivoluzionando le procedure burocratico-amministrative necessarie ai fini di adempiere a quanto previsto dalle procedure di Via e Aut. Dal deposito del progetto definitivo alla deliberazione della Giunta provinciale passeranno dunque al massimo 140 giorni: 60 per la pubblicazione del progetto e la raccolta delle osservazioni e 40 per la conferenza dei servizi, a cui si aggiuge la fase di definizione dell'istruttoria e dell'approvazione della delibera di Giunta. Attualmente la procedura di Via è svolta sulla base di un progetto preliminare dell'opera, e dello studio di impatto ambientale. Ciò comporta un minor dettaglio del progetto e la necessità di successive prescrizioni e integrazioni progettuali; il tutto in un contesto caratterizzato da un coordinamento da parte degli enti e delle strutture coinvolte ancora insufficiente, con conseguenti rallentamenti e duplicazioni dei pronunciamenti.
Il nuovo regime garantirà lo svolgimento della Via sul progetto definitivo, che sarà esaminato da tutte le strutture tecniche in un unico procedimento. I diversi apporti tecnici saranno coordinati nell'ambito di una apposita conferenza dei servizi.

Vediamo nel dettaglio i contenuti del nuovo disegno di legge, considerando prima la Via e poi la Aut.

VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE

L'iter istruttorio del procedimento di Via attualmente vigente viene modificato in modo significativo, in particolare in relazione ai seguenti aspetti:
in coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo 152 del 2006, la valutazione di impatto ambientale si deve svolgere sulla base di un progetto definitivo. Nella situazione attuale, di norma, vengono valutati progetti di massima. Ciò comporta la previsione di un numero rilevante di prescrizioni e raccomandazioni che determinano, di fatto, significative modifiche progettuali e la conseguente necessità che il proponente si debba fare carico, dopo la chiusura della Via, del confronto con tutte le strutture provinciali competenti con lo scopo, prima, di "chiudere" il progetto definitivo e, poi, di acquisire tutte le necessarie autorizzazioni e concessioni;
la nuova impostazione, fondata sull'analisi del progetto definitivo, consente, invece, di utilizzare la fase istruttoria della Via anche ai fini del rilascio dei provvedimenti autorizzatori; dalla Via esce quindi il progetto potenzialmente pronto per passare alla fase esecutiva;
l'istruttoria della valutazione e l'acquisizione dei provvedimenti permissivi necessari è assicurata nell'ambito di una specifica conferenza di servizi nella quale i dirigenti delle strutture competenti si esprimono anche in sostituzione di organi collegiali previsti dalle norme di settore (Comitato tecnico forestale, Commissione tutela del paesaggio);
è prevista, in ogni caso, una fase preliminare che consente al proponente del progetto di confrontarsi con tutte le strutture interessate per acquisire conoscenza delle eventuali criticità, delle questioni che meritano particolari approfondimenti ed avere indicazioni circa la migliore impostazione del progetto. In relazione all'esito di questo confronto preliminare, che assume una forte valenza di servizio-accompagnamento, l'interessato dispone di tutti gli elementi che gli consentono di investire sull'elaborazione del progetto definitivo da introdurre, quindi, nella procedura formale di Via;
attualmente, la fase istruttoria, prima dell'approvazione da parte della Giunta provinciale, si chiude con il pronunciamento del Comitato provinciale per l'ambiente, organo composto da 9 membri interni e 8 membri esterni di cui 3 esperti in materie ambientali. L'esperienza maturata negli ultimi anni e le modifiche apportate al procedimento di VIA con l'analisi condotta sul progetto definitivo e la contestuale acquisizione dei provvedimenti autorizzatori, portano a ritenere opportuna la soppressione del Comitato provinciale per l'ambiente.
rispetto alla funzione di partecipazione dei portatori di interesse, assicurata oggi dal Comitato per l'ambiente, si ritengono più efficaci strumenti diversi, quali la possibilità, ad esempio per le associazioni ambientaliste, di richiedere la convocazione di un'assemblea pubblica sul territorio ovvero di poter partecipare con rappresentanti alle fasi istruttorie (conferenze di servizio) del procedimento di Via.
In conclusione, quindi il nuovo disegno di legge consente forme di coordinamento del processo di Via con i procedimenti amministrativi volti al rilascio dei principali provvedimenti autorizzatori in quanto il provvedimento di compatibilità ambientale, attraverso la conferenza di servizi ed il parziale superamento del ruolo di commissioni e comitati, assorbe e coordina le autorizzazioni di settore. Esso consente, inoltre, a tutto vantaggio dell'utente, la radicale razionalizzazione ed contenimento complessivo dei tempi istruttori.

AUTORIZZAZIONE UNICA TERRITORIALE

Per semplificare e razionalizzare le procedure di rilascio dei provvedimenti e ridurre i relativi oneri amministrativi per i soggetti privati (cittadini ed imprese), la Provincia è autorizzata ad emanare un regolamento volto a disciplinare, il rilascio dell'autorizzazione unica territoriale relativa alle opere-attività ed agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale e di valutazione dell'impatto ambientale. L'autorizzazione unica territoriale è rilasciata dalla Provincia a seguito di un procedimento unico svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e mediante il ricorso alla conferenza di servizi. La disciplina dell'autorizzazione unica territoriale si applica solo se devono essere acquisiti almeno due provvedimenti previsti dalla legislazione vigente in materia di tutela dell'ambiente, del paesaggio e del territorio.
La struttura competente, che svolge quindi le funzioni dello sportello unico (sia fisico che telematico) nei confronti dell'utente, acquisisce le istanze dei soggetti interessati, eventualmente corredate dal progetto definitivo o esecutivo dell'opera, procede alla trasmissione della documentazione allegata all'istanza ai soggetti competenti al rilascio degli atti di assenso, acquisisce i singoli provvedimenti permissivi, facendosi carico del coordinamento delle attività di tutte le strutture interessate, che confluiscono nell'autorizzazione unica territoriale, provvedimento questo che ricomprende, appunto, i singoli provvedimenti permissivi.

In conclusione, quindi, attraverso l'Aut l'utente viene accompagnato nel processo di rilascio delle autorizzazioni in materia di ambiente e territorio (fuori Via) attraverso l'azione di uno Sportello unico che si fa carico di assicurare il coordinamento di tutte le strutture interessate al fine di giungere, entro i termini previsti, al rilascio di un unico provvedimento permissivo, l'Autorizzazione unica territoriale, che ricomprende i singoli atti previsti dalle diverse norme di settore.
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