
Andy, che nel 2022 e nel 2023 ha vinto la Diamond League, è entrato nelle Fiamme Gialle ed ha iniziato ad assaporare il piacere di allenarsi da agonista, non senza però condividere con i compagni del gruppo sportivo la sua passione per la musica. L’Italia ha quindi alimentato le speranze del campione che a Cuba sembravano sepolte sotto la sabbia della pedana. Il riconoscimento della cittadinanza è arrivato il primo agosto, giusto in tempo per permettere a Diaz di lasciarsi il suo passato alle spalle, ma soprattutto di poter esordire in azzurro proprio a Parigi.
È lì che ha potuto “Sfruttare la seconda chance ricevuta dalla vita”. “Con quei 17,64 metri è come se fosse ricominciata la mia carriera”, dice Andy, non nascondendo le ambizioni per il futuro per il quale si è ripromesso di vincere l’oro alle prossime olimpiadi di Los Angeles e di combattere per il record del mondo. Certamente non gli manca la consapevolezza di voler diventare qualcuno, e per farlo, sa che serve solo tanto allenamento. Del resto, è questione di centimetri.