Martedì, 09 Luglio 2019 - 16:30 Comunicato 1655

Il presidente Fugatti ha visitato la struttura di Rovereto: qui si esercitano 350 agenti di polizia locale
Un poligono di tiro per la sicurezza dei cittadini

Un’arena sportiva che è anche a disposizione dei professionisti della sicurezza per i loro addestramenti. È il poligono di Rovereto, dove circa 350 agenti di polizia municipale e una parte del Corpo forestale effettuano le esercitazioni di tiro a segno. La struttura è stata visitata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti per conoscere una delle realtà sportive più grandi a livello provinciale, con quasi 1.600 iscritti. “In nessun campo come quello della sicurezza l'addestramento è fondamentale - ha commentato il presidente - perché la posta in gioco è così alta e spesso al limite tra la vita e la morte che non si può lasciare nulla all'improvvisazione". Lavoro duro, dunque, ed un mix di passione, studio e tecnologia d'avanguardia, rendono questa attività sempre più attrattiva anche per chi non lo fa per professione ma ci si avvicina per sport.

Nel poligono di Rovereto, di proprietà comunale e finanziato dalla Provincia, si esercitano gli uomini e le donne dei Corpi di polizia locale di diversi territori: Trento, Rovereto, Riva del Garda, Alta e Bassa Valsugana, Rotaliana, Pinzolo, Giudicarie e Chiese. Gli agenti che frequentano il poligono utilizzano l’arma d’ordinanza per esercitazioni in doppia azione, dato che nella pistola può essere inserito un dispositivo laser per le simulazioni con sagome fisse e video che riproducono l’attacco da parte di un avversario.
Il poligono non è frequentato esclusivamente dalle forze di polizia, ma conta soci provenienti dall’intero territorio provinciale, oltre che da Alto Adige e diverse province del Veneto. Tra gli iscritti figurano professionisti il cui impiego prevede la dotazione di un’arma, ma anche cacciatori e appassionati di tiro sportivo. I titolari di porto d’armi per difesa personale rappresentano infine un’assoluta minoranza, se si considera che in tutto il Trentino si conta appena un centinaio di persone alle quali è stata data questa concessione. Tra gli altri, a Rovereto ha affinato le proprie abilità tecniche il campione olimpico Virgilio Fait (ha preso parte a quattro edizioni dei Giochi). Fait è stato peraltro l’unico tiratore olimpico tesserato ad una sezione e non ad un gruppo sportivo.
Il poligono della città della Quercia, nato nel 1845, è affiliato all’Unione italiana di tiro a segno. Gli incassi vengono reinvestiti nell’impianto, il cui utilizzo è stato concesso a titolo gratuito dal Comune di Rovereto con una convenzione che scadrà nel 2100. Ristrutturata lo scorso anno, la struttura è oggetto di continui interventi di manutenzione per migliorare sempre più la sicurezza dei frequentatori e l’insonorizzazione dato che si trova in centro abitato. Il centro di tiro è dotato di sei poligoni, tra i quali figurano due impianti Siat (ne esistono solo tre in tutta Italia) dotati del sistema interattivo per l’addestramento delle polizie locali.

(a.bg)


Immagini