L’Apsp Giacomo Cis rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, come ha sottolineato l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali, che ha messo in risalto l’importanza di offrire servizi di qualità agli anziani, persone che hanno contribuito alla crescita del Trentino dal dopoguerra sino ai giorni nostri e a rendere questo territorio capace di distinguersi per qualità della vita.
La cerimonia di inaugurazione del quarto piano è stata una vera e propria festa della comunità allietata dalla cornice musicale del “Coro Giovinezza”, con protagonisti gli stessi ospiti della Apsp. Ad applaudirli tanti famigliari, giovani e meno giovani, che in questa struttura si sentono “a casa”. Di qui il ringraziamento della presidente Marisa Dubini alle tante persone, alla Provincia, agli enti locali, ai tecnici, alle maestranze della ristrutturazione e a tutte le altre espressioni della società civile che accompagnano la vita di questa realtà. Un luogo di accoglienza che, ha affermato la presidente, vuole andare oltre l’offerta di un posto letto e intende invece costruire relazioni.
Prima della cerimonia di inaugurazione v’è stato l’incontro dei rappresentanti dell’Apsp Giacomo Cis con l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali nell’ambito delle visite programmate alle realtà che offrono servizi socio-assistenziali. Vi hanno preso parte, oltre ai vertici della struttura, anche il sindaco di Ledro, rappresentanti dei famigliari e del personale, la direttrice dell'Ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti Micaela Gilli, il direttore per il supporto clinico organizzativo alle Rsa di Apss Sergio Minervini e il geometra Marcello Guidi del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza.
Fra i punti posti all’attenzione dell’assessore, la crescente necessità di spazi, dovuta all’invecchiamento continuo della popolazione e l’accoglienza degli adulti psichiatrici, per i quali è stata auspicata, pur garantendo piena apertura e accoglienza, una sistemazione più adeguata alle loro necessità.
Da parte dell’assessore è stata manifestata piena disponibilità a esaminare la situazione e a individuare le possibili soluzioni alle diverse questioni sollevate, sottolineando come l’Apsp Giacomo Cis di Bezzecca rappresenti, per la sua efficienza gestionale e per la qualità dei suoi servizi, un vero e proprio esercizio di autonomia.
La Rsa di Bezzecca conta 60 posti letto autorizzati e accreditati, di cui 58 convenzionati come posti letto di base, oltre a fornire servizio di pasti a domicilio, punto prelievi aperto ad utenti esterni e servizi ambulatoriali in regime privatistico.
Come illustrato nel corso della cerimonia, la ristrutturazione ha consentito di ampliare gli spazi interni e di eliminare le stanze a tre letti. Completamente rifatto il manto di copertura, che era privo di isolazione termica ed è stato implementato l’impianto fotovoltaico; inoltre, è stata realizzata una scala di sicurezza esterna, sistemato l’ingresso principale, sono stati sostituiti i generatori di calore, è stata installata una nuova unità di trattamento aria e realizzato un nuovo ascensore. In totale il costo dell’intervento è pari a 1.764.000 euro, di cui 1.295.000 euro su finanziamento provinciale, 411.000 euro a carico dell’Apsp e 58.000 euro quale contributo BIM.
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